Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, un piano B da 90mila euro Una determina indica la Villaservice come sito per alcuni tipi d

Fonte: L'Unione Sarda
15 luglio 2019

COMUNE.

Settimana decisiva per il Tecnocasic: in agenda l'approvazione del bilancio

Rifiuti, un piano B da 90mila euro Una determina indica la Villaservice come sito per alcuni tipi di scarti

Dove vanno i rifiuti dei cagliaritani? Da una determina del Comune pare che almeno una parte prenderà la via di Villacidro, direzione Villaservice dove verranno conferiti «i biodegradabili da cucine e mense, i rifiuti di mercati, gli sfalci e le potature e gli ingombranti». Le tre pagine pubblicate sul sito istituzionale arrivano nelle settimane più calde, quelle in cui il sindaco Paolo Truzzu è al lavoro per trovare soluzioni ai tanti problemi del porta a porta in città. La determina non è troppo chiara ed è difficile capire se la discarica di Villacidro sia una nuova destinazione o una soluzione alternativa («economicamente più conveniente» scrive il dirigente) nel caso si verifichino blocchi dovuti a guasti o manutenzione straordinaria ai macchinari del Tecnocasic (sito di riferimento indicato dal piano regionale) per il periodo che va da luglio a dicembre. Il timore sarebbe legato allo smaltimento dell'umido nel periodo estivo.
Le motivazioni
In premessa, infatti, il dirigente del servizio Igiene del suolo spiega: «Presso Tecnocasic l'amministrazione provvede a conferire alcune frazioni di rifiuti in ragione delle risultanze delle indagini di mercato appositamente condotte che hanno evidenziato la maggiore convenienza tecnico-economica delle tariffe applicate. Con specifico riferimento all'attività di smaltimento e trattamento dei rifiuti ingombranti risultano, invece, maggiormente vantaggiose le condizioni di erogazione proposte dalla società Villaservice che è, nella generalità dei casi, individuato dalla Regione quale impianto di soccorso per il secco».
Il secco dunque, ma le tipologie indicate nella parte conclusiva della determina sono - come detto - «biodegradabili di cucine e mense, rifiuti di mercati, sfalci e ingombranti». Da qui l'ipotesi che si tratti di un piano alternativo nel caso di blocchi improvvisi o di quelli programmati per consentire la manutenzione alla struttura ospitata al Cacip.
La determina firmata dal dirigente Roberto Montixi indica anche «un impegno di spesa» di 90 mila euro calcolato in base alle tariffe che la Villaservice ha prodotto dietro una richiesta del Comune datata 9 novembre 2018. L'atto pubblicato sull'albo pretorio online è preceduto tuttavia da un'altra delibera nella quale viene indicato il Tecnocasic come sito di smaltimento principale e il conseguente stanziamento di 3 milioni e 900mila euro per «alcune tipologie di rifiuti».
Il bilancio
Ora, le determine del Comune arrivano in un momento di passaggio per il Tecnocasic. È di poche settimane fa la decisione della Regione di dirottare una parte dei rifiuti prodotti nell'Oristanese proprio a Macchiareddu per sopperire al calo prodotto dalla raccolta porta a porta dei rifiuti a Cagliari. Nonostante tutto l'attività dell'impianto sembra nella norma. Per gli ingombranti ritirati nel capoluogo, inoltre, il piano regionale ha indicato il termovalorizzatore Tecnocasic perché qui la loro combustione produce energia. «Dai dati del 2018 risulta che l'impianto ha lavorato all'ottanta per cento, un segnale sicuramente positivo comsiderando che il cento per cento non potrà mai essere raggiunto a causa dei blocchi imposti dalla manutenzione», spiega l'amministratore Giuseppe Cuccu. E domani alle 17 è prevista l'assemblea per l'approvazione del bilancio di Tecnocasic: un appuntamento che precede di pochi giorni il consiglio d'amministrazione del Cacip durante il quale verrà nominato il nuovo amministratore dell'impianto di smaltimento (non è escluso che Cuccu venga confermato).
A breve, inoltre, dovrebbero essere affidati i lavori alla ditta che si è aggiudicata l'appalto per il rifacimento e il «ripristino funzionale» dei forni A e B.
Mariella Careddu