Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il modello? È Valencia»

Fonte: L'Unione Sarda
24 agosto 2009

Le iniziative del Comune e la proposta dei tour operator sardi 



«Il boom di turisti è un'inattesa apertura di credito che il mercato internazionale sta concedendo a Cagliari». I tour operator ne sono convinti: «Dobbiamo seguire il modello Valencia, che ha acceso i riflettori sul grande parco dell'Oceanarium, sulle sue mostre di arte moderna e sui ristorantini del lungomare, un tempo baracche, per fare bingo». Franco Turco, rappresentante dell'Assotravel, però fa notare: «Non è stato fatto niente per ottenere il successo di quest'estate, che deve essere considerato un punto di partenza, non di arrivo».
Che per il capoluogo regionale sia l'anno zero non osa nasconderlo neppure il Comune. Non è un caso che un'équipe di funzionari stia studiando, negli info point allestiti in piazza Matteotti, davanti alla stazione marittima, in piazza Costituzione in piazza Indipendenza, le necessità dei vacanzieri. «Dal contatto diretto con loro», dice Gianni Giagoni, l'assessore che ha dal sindaco Emilio Floris la delega per il Turismo, «è emerso un quadro positivo sul gradimento dell'ambiente, dei monumenti e dei servizi offerti». L'unica difficoltà segnalata dagli stranieri a spasso per Cagliari, «le non sempre puntuali indicazioni sugli orari degli autobus per il Poetto e sulla distanza delle fermate dagli alberghi e dai principali punti di ritrovo. Ma, nel complesso», prosegue Giagoni, «abbiamo ottenuto riscontri interessanti sul soggiorno in città di un indicativo campione di turisti».
È proprio sul Poetto che Turco sposta l'attenzione: «Ho detto del modello Valencia, dove è stato costruito da una serie di baracche sul mare uno dei più rinomati poli gastronomici della cucina di mare», prosegue il rappresentante dell'Assotravel: «Noi, potenzialmente, potremmo costruire in un attimo quello che ha Valencia. Inventandoci qualcosa, penso al parco della musica piuttosto che a una grande mostra d'arte permanente, ed elevando al rango di ristoranti i chioschi in riva al mare». Cioè nobilitando l'iniziativa dei privati: «Ma avete visto la desolazione al Poetto dopo che non sono state rinnovate le concessioni ai titolari dei chioschetti dei ricci nel lungomare? Non è un bel biglietto da visita, come non lo sono state le tasse sul lusso applicate dal precedente governo regionale. Sono errori», conclude Turco, «da non ripetere più».
Intanto, l'amministrazione di via Roma ha in serbo un'altra iniziativa per fidelizzare i turisti, in particolare quello stranieri: «Stamperemo un giornalino», conclude Giagoni, «con le informazioni sulla città, la sua storia e i suoi eventi. I vacanzieri lo troveranno da fine mese nelle camere degli hotel». (lo. pi.)

22/08/2009