Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vasco, dopo la musica i veleni Costi extra: Sardegna concerti accusa Comune ed ente Fiera

Fonte: L'Unione Sarda
27 giugno 2019

LA POLEMICA.

Spese esorbitanti per vigili, parcheggio dei Tir e ambulanze

Vasco, dopo la musica i veleni Costi extra: Sardegna concerti accusa Comune ed ente Fiera

rganizzare i concerti di Vasco Rossi del 18 e 19 giugno scorsi a Cagliari è stato uno slalom fra esose richieste di costi extra che hanno rischiato di far saltare tutto: lo sostiene Massimo Palmas, patron di Sardegna concerti che ieri, in una lettera indirizzata al nuovo sindaco Paolo Truzzu, ha denunciato da parte degli enti coinvolti «un misto di arroganza, provincialismo e incompetenza».
Palmas sottolinea che Sardegna concerti è «referente per l'Isola» della società Live Nation, produttrice del tour. Quest'ultima si sarebbe vista chiedere soldi per l'utilizzo dello spazio fiera, che secondo Palmas era stato promesso gratis; ha poi dovuto pagare 17.500 euro per allestire un «presidio medico avanzato» e avere a disposizione 13 ambulanze medicalizzate come richiesto dal Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico (laddove a San Siro, nota Palmas, col triplo degli spettatori, ne sono state giudicate sufficienti sei).
Parcheggi e vigili
Poi c'è il Comune. «Per 24 ore» di parcheggio dei 70 tir della produzione nell'area dove negli anni scorsi veniva allestita l'Arena grandi eventi, il Servizio cultura e spettacolo diretto da Antonella delle Donne ha chiesto a Live Nation 8.500 euro più Iva, applicando la stessa tariffa a cui veniva concessa l'arena, quando era in funzione: questo perché, spiega la dirigente in una Pec che secondo Palmas avrebbe «fatto il giro d'Italia», risulta «ancora in vigore la delibera della giunta comunale» del 10 marzo di due anni fa. La richiesta, dopo le proteste degli organizzatori, è stata sventata. Inevitabile, invece, l'esborso di 40 mila euro per le spese della polizia locale, frutto di «un nuovo regolamento comunale, elaborato dalla Giunta Zedda», prosegue Palmas, e approvato dal commissario Bruno Carcangiu «supponiamo per rispettare i termini imposti dalla legge»: lo stesso di cui si è parlato a proposito del Sardegna Pride.
Le repliche
Gigi Molinari, presidente della società in house della Camera di commercio che gestisce la Fiera, replica piccato: «Mai trattato con Sardegna concerti. Abbiamo invece sottoscritto un contratto con Live nation, da cui non mi sono arrivate lamentele e anzi, abbiamo in essere un opzione per un concerto nel 2020, quello di Tiziano Ferro. L'ipotesi di cessione gratuita dell'area fiera, prosegue, non è mai stata ventilata: «Esiste un listino prezzi ben definito». Inoltre, per adeguare l'area a ospitare 30 mila spettatori, l'ente ha dovuto realizzare sette varchi d'emergenza sostenendone le spese, circa 42 mila euro.
L'ex assessore alla Cultura del Comune, Paolo Frau, nega responsabilità da parte dell'amministrazione Zedda: «Dal 31 marzo a Cagliari non sono più in carica né il sindaco, né una Giunta né un Consiglio. Tutti gli atti assunti dall'amministrazione dopo tale data sono quindi da attribuirsi al commissario straordinario e agli uffici. A quale fine si tenta di attribuire responsabilità alla passata amministrazione?»
Marco Noce