SICUREZZA.
Interventi nei viali Colombo, Diaz, Merello e Buoncammino
Squadre speciali contro i dossi Il Piano del Comune per le radici affioranti in diverse zone
Chi fa in tempo “si butta” all'improvviso sulla destra, rischiando di essere tamponato da un mezzo in arrivo su quella corsia. I meno svelti peggiorano la situazione con frenate improvvise e talvolta ci rimettono gli ammortizzatori, sempre se le ruote sono quattro: se invece sono due, si ritrovano direttamente sull'asfalto. In viale Colombo - di fronte all'istituto nautico “Buccari” - il caso più grave, ma le strade gravemente dissestate (e lo sono da molto tempo) a causa delle radici degli alberi sono più di una. Il problema riguarda anche viale Buoncammino (zona pedonale compresa, anzi è quella messa peggio) e viale Diaz, pur senza sfiorare il disastro del viale parallelo a Su Siccu. E da anni viale Merello è un “caso urgente”. Alberi della specie sbagliata, o strade realizzate dove già c'erano, continuano a presentare il conto - in termini di lesioni personali - a chi si sposta in moto o sullo scooter, oltre che il conto - stavolta, economico - del meccanico per riparare le sospensioni rotte.
La buona notizia
È così da molto, ma non lo sarà per sempre. Prima delle dimissioni dell'ex sindaco Massimo Zedda, che ha comportato anche lo scioglimento di Giunta e Consiglio, un piano d'emergenza era già stato preparato. «Parteciperemo», conferma Claudio D'Aprile, dirigente del settore Verde pubblico al Municipio, «a un incontro con la ditta d'appalto che cura la manutenzione delle strade. Loro rimuoveranno l'asfalto, noi del Verde pubblico taglieremo le radici affioranti senza compromettere la vita degli alberi, poi si ricoprirà con un nuovo manto d'asfalto nella zona dello scavo. Tutto questo», aggiunge D'Aprile, «chiudendo al traffico solo una corsia, per evitare disagi più gravi alla circolazione». L'apertura dei cantieri stradali, fanno sapere dal comune, è questione di settimane,
Viale Colombo
Nel frattempo, occhi aperti e meccanici sul “chi vive” soprattutto nella trafficatissima strada che scorre dietro l'hotel Mediterraneo. Vicino al “Buccari” - ma anche in un tratto più avanti, verso il porto - i dossi provocati dalle radici dei pini e dei ficus ai lati della strada non consentono frenate né cambi di direzione: se il viale non è un'arteria che percorre spesso, il conducente non ha tempo per evitare quel percorso a ostacoli.
Viale Buoncammino
Disagi gravissimi per i pedoni a causa delle radici dei pini, ma anche i dossi sulle carreggiate per i veicoli fanno paura e richiedono un intervento immediato per eliminare i pericoli.
Viale Merello
Ormai da mesi l'incrocio con via Is Maglias ha una parte transennata (i ficus con le loro radici la sollevano di continuo), e lungo tutto il viale è difficile per i pedoni rimanere in piedi: le radici rialzate sono ovunque, così come in viale Trieste.
Viale Diaz
Anche qui la “colpa” è dei pini, ma il pericolo è più ridotto. Qualche dosso in viale Cimitero, ma assai vicino alle aiuole centrali, e situazione meno preoccupante. Nel piano del Comune, oltre che nella realtà, i quattro punti sono gli interventi più urgenti.
Luigi Almiento