Mentre il resto del mondo si prepara a prendere un aereo e a iniziare le vacanze, compagnie e società aeroportuali disegnano le rotte della prossima estate: «Nel nostro settore si lavora con 12-18 mesi d'anticipo, come nella moda», sorride David Crognaletti, direttore commerciale della Sogaer, azienda che gestisce lo scalo di Elmas. Questa volta il forum mondiale Connect - 600 partecipanti, 75 vettori aerei rappresentati, circa 250 aeroporti - si svolge a Cagliari, dopo Tbilisi in Georgia e Ajaccio in Corsica. E ospitare nella Passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy i manager del settore ha due vantaggi: far conoscere la città a chi deve programmare i voli e creare o rinsaldare i rapporti con le aziende che scommetteranno sulla Sardegna.
La presentazione
La fiera internazionale del trasporto aereo è anche la prima occasione in cui la Regione - padrona di casa insieme alla Sogaer - guidata dalla Giunta Solinas fa le prove generali dell'immagine che vuole dare all'estero: megaschermi che proiettano i video delle spiagge e dei paesaggi sardi, l'artigianato col marchio Isola in mostra, nessun gazebo in plastica: «Questo è il format che vogliamo replicare negli altri appuntamenti, con più eleganza e meno Pvc», dice l'assessore al Turismo Gianni Chessa, «il turismo congressuale su cui vogliamo puntare può partire da qui. Queste persone visiteranno la città e altre località e si renderanno conto delle potenzialità dell'Isola». Anche se c'è ancora molto da fare: i posti letto disponibili a Cagliari nelle strutture alberghiere non sono stati sufficienti ad ospitare tutti i partecipanti al summit. Molti hanno dovuto ripiegare sui B&b della città.
I lavori
La Passeggiata coperta ospiterà fino a domani convegni e faccia a faccia tra compagnie e società aeroportuali: i manager hanno già programmato un fitto elenco di incontri - della durata di circa 20 minuti - per disegnare la rete di collegamenti internazionale dell'estate 2020. «Questo un esempio di competitività», sottolinea il presidente della Camera di Commercio Maurizio De Pascale, che insieme ad Alberto Scanu, Gabor Pinna e Alessio Grazietti (amministratore delegato, presidente e direttore generale di Sogaer) ha fatto gli onori di casa di fronte ai delegati italiani e stranieri. «È un'edizione da record, non è mai stato raggiunto un numero così alto di partecipanti», avverte De Pascale.
Le rotte
Al forum Connect partecipato tutti e tre gli scali sardi. «Per quanto riguarda il futuro dell'aeroporto di Cagliari, vogliamo consolidare il traffico esistente», spiega David Crognaletti. «Faccio un esempio: se c'è una rotta che ha una sola frequenza settimanale, puntiamo a incrementare i voli fino due o tre alla settimana. Poi cerchiamo di programmare nuove destinazioni internazionali».
Quali sono i mercati a cui si rivolgerà lo scalo di Elmas per il futuro? «Nord Europa, Medioriente, Nord Africa e Est Europa», elenca il direttore commerciale di Sogaer, «in modo da allargare il nostro network che già oggi vede 80 destinazioni. L'obiettivo è arrivare in breve tempo a 100». Qualche novità potrebbe arrivare dalla Russia - Mosca è già una rotta disponibile, un'ipotesi per il futuro è San Pietroburgo - e dal mondo arabo. Si punta ad aggiungere un collegamento con Dubai e uno con l'Arabia Saudita (Jedda o Riyad).
Il tour
Intanto ieri i delegati delle compagnie aeree e delle società aeroportuali hanno partecipato a un tour della città: qualcuno sul sellino di una Vespa, altri con vecchie 500 o sulle Api calessino. Non solo: un gruppo ha fatto visita alle cantine Su 'Entu di Sanluri, poi il sito nuragico di Barumini, infine i più avventurosi hanno provato uno sky-diving sui cieli sardi.
Michele Ruffi