Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Case con le crepe: «Sindaco Floris, ci salvi lei»

Fonte: L'Unione Sarda
19 agosto 2009

Via Castelfidardo. Faccia a faccia fra gli abitanti dei palazzi a rischio e l'assessore ai Servizi sociali 

L'appello disperato dei residenti che domani subiranno lo sgombero

Via Castelfidardo, domani saranno sgomberati i palazzi a rischio crollo. E i residenti si appellano al sindaco Floris: «Blocchi l'ordinanza».
«Sindaco, ci aiuti lei. Blocchi le ordinanze di sgombero perché siamo disperati»: ad appellarsi a Emilio Floris sono i residenti delle palazzine di via Castelfidardo che domani saranno sgomberate. I cittadini (quindici persone, tra cui tre anziani e un disabile) sono convinti che solo l'intervento del sindaco possa sbrogliare la situazione, pertanto auspicano di poterlo incontrare al rientro dalle ferie previsto per venerdì.
FACCIA A FACCIA Ieri, intanto, una delegazione è stata ricevuta dall'assessore alle Politiche sociali Anselmo Piras. Dopo lo sfogo di lunedì («I residenti si scordino gli alloggi comunali», aveva dichiarato) Piras non ha ritrattato ma ha voluto fare alcune precisazioni per smorzare i toni. «Ho parlato chiaro perché non volevo illudere nessuno», ha spiegato ieri: «Il problema, lo ripeto, è che il mio assessorato non ha soldi. Se anche reperissimo dei fondi non potremmo utilizzarli perché le fasce di reddito di queste persone non sono basse». Piras si è impegnato comunque a garantire la miglior assistenza possibile mettendo a disposizione le assistenti sociali che dipendono dal suo assessorato per un supporto psicologico. L'assessore ha inoltre illustrato le varie opzioni per la sistemazione dei soggetti deboli. «I tre anziani - ipotizza - potrebbero essere ospitati nella casa-albergo di Terramaini, che non è esagerato definire una struttura a 5 stelle. Parallelamente il disabile potrebbe essere trasferito in una struttura di Capitana. Il tutto, ovviamente, a spese degli interessati».
«VOGLIAMO GARANZIE» I residenti, dal canto loro, hanno confermato la volontà di non abbandonare le case. «Non chiediamo alloggi comunali - ha precisato Mauro Ruiu, che vive in via Castelfidardo 1/B - perché è giusto che siano riservati a persone che ne hanno più bisogno. Pretendiamo però garanzie precise, in modo tale che se decideremo di affittare una casa il Comune ci rimborserà».
«In alternativa - annuncia Francesca Dore (via Castelfidardo 3) - agiremo in rivalsa se il giudice dichiarerà il Comune responsabile».
ORDINANZA INEVITABILE Ieri circolava la voce che di fronte alla presentazione di una contro-perizia da parte dei residenti, il Comune avrebbe concesso una proroga. Ma l'assessore alla Pianificazione dei servizi Giovanni Giagoni lo ha escluso. «Non immagino quale folle possa presentare una perizia che affermi che non ci sono rischi», ha commentato. «Il pericolo è stato confermato da tutte le perizie finora presentate, per cui l'emanazione dell'ordinanza era inevitabile». L'appello dei residenti rischia pertanto di rivelarsi inutile: lo sgombero è fissato per domani e al momento non è ipotizzabile alcun rinvio.
PAOLO LOCHE

19/08/2009