GLI INTERVENTI.

Nei trenta centri più grandi falle individuate con la tecnologia

Abbanoa, cantieri in cento Comuni per risanare le reti

Sarà «un'estate tranquilla» anche secondo Abbanoa che intanto per contenere gli sprechi di risorse idriche porta avanti il piano di efficientamento delle reti con cantieri aperti in un centinaio di Comuni. Buona parte dell'investimento triennale di 272 milioni di euro che accanto alla sistemazione delle condotte urbane prevede anche gli interventi su acquedotti e impianti di potabilizzazione.
Sono le falle nelle reti idriche, la vera emergenza, visto che sul totale dell'acqua immessa in rete si perde il 53 per cento nelle tubazioni delle utenze civili e il 40 per cento in quelle irrigue. Questo, secondo una rilevazione Istat del 2008 (ancora valida, non è cambiato molto) significa che «ogni 100 litri di acqua erogata se ne immettono in rete circa 80 litri in più». Uno spreco gigantesco, centinaia di milioni di metri cubi di risorse preziose. Nei trenta Comuni più grandi dell'Isola si sta intervenendo con un particolare strumento che regola portata e pressione dell'acqua immessa nelle condotte, apparecchiature sofisticate che scongiurano gli sbalzi di pressione e se da un lato riducono o eliminano del tutto il rischio di nuove falle nella rete, dall'altro permettono di individuare i punti precisi dei punti in cui ci sono perdite. «Questo permette di fare interventi mirati e più puntuali», spiegano da Abbanoa. Soprattutto fanno sì che non si debba smantellare l'intera rete, dacché sarebbe impossibile sostituirla tutta (a Cagliari per dire ci sono 600 chilometri di condotte idriche). La sperimentazione è stata fatta tre anni fa a Oliena, «con una drastica riduzione delle perdite».