Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ultimo step, via tutti i cassonetti dalle strade È scattata la differenziata totale ma per il passag

Fonte: L'Unione Sarda
28 maggio 2019

PORTA A PORTA.

Preoccupazione e sollievo nelle vie attorno al mercato di San Benedetto: «Portano i rifiuti da ogni dove»

Ultimo step, via tutti i cassonetti dalle strade È scattata la differenziata totale ma per il passaggio definitivo ci vorrà ancora qualche giorno 

Lo step finale del porta a porta, con l'avvio del nuovo sistema anche per il 15% delle utenze sinora escluse, è scattato senza che sostanzialmente accadesse nulla. Ieri mattina - primo giorno della nona e ultima fase - attorno al mercato di San Benedetto i cassonetti erano infatti ancora tutti al loro posto, colmi come sempre. Così come in via Manzoni, in via Sonnino e in via XX Settembre. Una partenza soft, insomma, decisa per non esasperare gli animi. Su ognuno c'è però un adesivo in cui si avvisa che la pacchia sta per finire: «Noi togliamo il disturbo tra il 27 e il 30 maggio».
Avvio soft
Di certo c'è che da questa mattina la raccolta porta a porta partita un anno fa sarà finalmente operativa in tutta la città, coprendo anche le ultime vie residue sparse in sette quartieri: Bonaria, Marina, Stampace, San Benedetto, Monte Urpinu, Sant'Alenixedda e Villanova. Gli effetti si vedranno però soltanto nei prossimi giorni con la rimozione degli ultimi cassonetti superstiti che non avverrà giovedì come da avviso. I tempi dovrebbero infatti essere un po' più lunghi: «Anche due settimane», fanno sapere informalmente dal Comune. Flessibilità apprezzabile ma che non rassicura tutti, visto che il passaggio dal vecchio al nuovo sistema qui a San Benedetto è particolarmente temuto per la presenza di condomini privi di cortili in cui abitano anche 20-30 famiglie.
I residenti
Cornelia Hoffman, che abita in via Pacinotti insieme al marito Carlo Cornacchia, è favorevole alla raccolta porta a porta. Ma sa che da oggi la strada in cui vive cambierà aspetto. «Non sono stati dati i mastelli condominiali - dice -, quindi lungo il marciapiede sarà un fiorire di decine di mastelli. Ma dovremo farci l'abitudine perché la colpa è soltanto nostra: la percentuale di differenziata era solo al 34% e bisognava fare qualcosa di drastico per ridurla». Anna Simbula, pensionata che abita in uno dei grandi condomini a ridosso del mercato, la pensa in modo diametralmente opposto tanto che è pronta a sposare la causa del neonato comitato spontaneo che punta a una revisione totale del porta a porta attuale. «Per noi è un vero incubo - sono le sue parole - andare su e giù a portare questi mastelli la mattina e la sera è davvero stancante. Io sono anziana e non ce la faccio, dovrò pagare qualcuno che lo faccia per me e non mi sembra giusto».
I commercianti
In via Cocco Ortu, all'angolo con via Foscolo, sul marciapiede c'è una catasta di carta e cartone inzuppata dalle piogge degli ultimi giorni. «È qui da tre giorni - spiega Federico Murtas, titolare del negozio di abbigliamento City Time lì accanto -, dovevano passare sabato pomeriggio ma hanno saltato il ritiro e il prossimo è previsto per martedì. Preoccupato per l'avvio del porta a porta? Sinceramente no, vivo a Quartu e lì si fa da 15 anni, c'è solo bisogno di un po' di tempo per abituarsi». Quanto mancheranno i cassonetti? «In realtà non li rimpiangeremo - sorride -, questi di San Benedetto sono tra i pochi rimasti e negli ultimi mesi arrivavano da ogni dove per scaricare qui i loro rifiuti».
Massimo Ledda