Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nessuno rispetta il divieto sotto il ponte

Fonte: L'Unione Sarda
20 maggio 2019


Divieto d'accesso, ma non troppo. È questa la pericolosa situazione che si è creata da qualche giorno nella passeggiata pedonale che dal parco di Terramaini, seguendo il Riu Saliu, arriva fino allo stagno di Molentargius. Il tratto di strada che passa sotto il ponte di viale Marconi alcune settimane fa è stato chiuso con delle transenne dalla Protezione civile, a causa di alcuni crolli dovuti dall'evidente stato di deterioramento dello stesso cavalcavia. Transenne però che non scoraggiano i numerosi ciclisti e corridori che tutti i giorni per allenarsi e fare attività fisica all'aria aperta usano la passeggiata lungo il canale. Nonostante il divieto e gli avvisi sulla struttura pericolante, infatti, i blocchi in ferro sono stati spostati e le persone continuano a usufruire, a loro rischio e pericolo, del percorso.
Il viavai di cicloamatori, runner o persone che semplicemente fanno una passeggiata con il proprio cane lungo il Riu Saliu è importante, soprattutto nel fine settimana. Anche perché il percorso, fruibile solo a piedi o in bici, collega diverse zone di Cagliari: da Pirri a Monte Urpinu fino ad arrivare al Poetto, ed è il punto di partenza per un allenamento o una semplice passeggiata fuori dai percorsi condivisi con le auto anche per chi vive a Monserrato. Ma il rischio nel passare sotto il ponte, teoricamente bloccato, è concreto perché viale Marconi è una delle strade più trafficate della città, anche da camion e autobus, e ogni giorno il numero di calcinacci e di crepe nella struttura aumentano.
Le transenne invece che fermare i cicloamatori e le persone che corrono in questo tratto non hanno fatto altro che accendere le polemiche, come sottolinea Maurizio Piras, appassionato delle due ruote che spesso si allena in questa zona: «Questo è uno dei tratti più piacevoli per allenarsi, si corre con i fenicotteri rosa da una parte e con la tranquillità di non essere messi continuamente in pericolo dal passaggio delle macchine. Capisco il blocco dovuto allo stato di deterioramento del ponte però la soluzione non può essere mettere delle transenne e dimenticarsi del problema. I blocchi sono presenti ormai da diversi giorni e speriamo che almeno per l'inizio dell'estate la situazione venga risolta completamente. Inoltre le transenne non sono segnalate se non in prossimità del ponte per cui molte persone iniziano comunque il proprio allenamento per scoprire solo alla fine che il percorso è teoricamente inagibile». L'associazione FIAB Cagliari città ciclabile ha già segnalato i disservizi all'Urp del Comune e la speranza è che il percorso ciclo-pedonale venga messo in sicurezza al più presto.
Roberto Pinna