Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Castello, squadre di netturbini al lavoro per ore

Fonte: L'Unione Sarda
10 maggio 2019


I cassonetti sono scomparsi, “l'esercito” della Devizia scende in campo: ieri il quartiere di Castello, quello che ha evidenziato le maggiori criticità nell'avvio della raccolta porta a porta, è stato “invaso” dagli operatori dell'Ati incaricati della pulizia. Una presenza costante, voluta dai dirigenti dell'Igiene del suolo, che è servita a ripulire il quartiere. Un “esercito” che dovrà essere operativo anche oggi dal momento che, alle 8, attraccherà la Mein Schiff 6, della Tui Cruises, nave da crociera con 2.300 passeggeri a bordo.
Sono scomparsi i cassonetti anche da via Sulis e da via Garibaldi, le strade di Villanova nelle quali è partita lunedì la raccolta porta a porta. Problemi? «Ancora qualcuno», racconta l'orafo Marcello Carrucciu che ha il laboratorio in via Sulis, «sembra confuso e abbandona i propri rifiuti. Ma, dopo il passaggio degli operai, la strada torna pulita». C'è attesa per capire che cosa accadrà. «Aspettiamo il fine settimana», interviene Severino Sailis, chef di Pirani, «per capire come si evolverà la situazione. In quei giorni, ovviamente, un'attività come la nostra lascia molti rifiuti. Speriamo che vengano raccolti celermente». Qualcosa da aggiustare ancora c'è. «Stiamo ancora aspettando», afferma Riccardo Massaiu de “I sarti del gusto”, «i mastelli dedicati ad attività come la nostra e il calendario per i conferimenti. A parte questo, non ho rilevato particolari problemi».
In quella parte del quartiere in cui è partito lunedì la raccolta porta a porta non si sono formate le discariche al posto dei cassonetti comparse in altri quartieri. Ma non è tutto oro quello che luccica: chi ancora non si è rassegnato alla differenziata abbandona i propri rifiuti nell'angolo tra via San Giacomo e vico V San Giovanni. Incivili a parte, tutto a posto? No. A creare problemi sono, in particolare, le dimensioni eccessive dei mastelli: in strade strette come via San Giacomo (ci sono tre metri tra un lato e l'altro), alcuni sono stati distrutti dal passaggio del bus del Ctm. ( mar. co. )