Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La Giunta c'è e i sardi risparmiano sette stipendi»

Fonte: L'Unione Sarda
30 aprile 2019

Restano le tensioni sui nomi nell'esecutivo «La Giunta c'è
e i sardi risparmiano
sette stipendi» Convegno Cisl, Solinas e le deleghe congelate:
«Il presidente ha gli interim, stiamo lavorando»

«Il presidente in persona ha assunto gli interim di sette deleghe, per cui c'è una rappresentatività se possibile maggiorata». In due mesi su dodici assessori ne sono stati nominati solo cinque, ma Christian Solinas non ci sta a parlare di Giunta monca. «Quando i tempi saranno maturi arriveranno anche le altre indicazioni», taglia corto prima di intervenire al convegno organizzato dalla Cisl su «Quale sviluppo e quale autonomia per la Sardegna». Poi: «Voglio tranquillizzare sul fatto che la Giunta esiste, sta lavorando, e l'unico fatto di rilievo rispetto a questa situazione è che i sardi stanno risparmiando sette stipendi ogni mese».
A maggio
Di certo i sette giureranno a maggio. Già venerdì 3 se la seduta del Consiglio fosse convocata oggi, cosa peraltro improbabile, come è difficile che, sempre oggi, il governatore decida di procedere con i decreti di nomina. Non andare in Aula venerdì significherebbe dover passare di nuovo per la conferenza dei capigruppo e decidere il calendario delle prossime sedute: in questo caso il primo giorno utile per chiudere la pratica nell'Assemblea sarebbe martedì sette maggio.
I nomi
I tempi si allungano, dunque, anche se ieri Solinas avrebbe insistito con i cinque consiglieri del gruppo misto per avere al più presto i nomi delle due donne che mancano per raggiungere la quadra, «altrimenti provvederò io stesso a individuarli», sarebbero stati i termini dell'ultimatum. Due donne per l'Industria e i Trasporti. Le altre deleghe da assegnare sono Affari generali, Enti locali e Urbanistica, Cultura, Agricoltura e Lavori pubblici. Sui primi tre non ci sarebbe alcun dubbio sull'approdo, nell'ordine, di Giorgio Todde (Lega), Quirico Sanna (Psd'Az), Andrea Biancareddu (Udc). Scricchiola la poltrona virtuale di Daria Inzaina (Lega) all'Agricoltura. Titolo di studio a parte, a non convincere sarebbero i rapporti dell'allevatrice nel mondo del settore che dovrebbe gestire. Anche la casella dei Lavori pubblici sembra sicura e destinata a Roberto Frongia dei Riformatori.
Le trattative
Secondo indiscrezioni il professore e ortopedico sassarese, Carlo Doria, avrebbe ancora chance di diventare uno dei dodici. Per lui si parla dei Trasporti o dell'Industria. Ma una sua designazione riporterebbe al pettine il nodo della parità di genere. Non è all'ordine del giorno, ma alcuni chiarimenti potrebbero arrivare in occasione del tavolo per le amministrative convocato proprio da Solinas per giovedì 2 alle 18 nella sede del Psd'Az.
Le critiche
Durante il convegno della Cisl Massimo Zedda ha sottolineato che «l'opposizione ancora non può esprimersi in modo preciso su dichiarazioni programmatiche che il presidente ancora non ha fatto». Almeno in Aula. Già sul rapporto con le parti sociali ieri Solinas è stato chiaro: «La Regione vuole inaugurare una nuova stagione di ascolto reciproco con tutti i corpi intermedi, parti sociali e datoriali». Confronto necessario per affrontare «la vera sfida, cioè trovare un equilibrio tra globalizzazione e sviluppo locale: solo il recupero dell'identità e la capacità di definire i punti di forza del sistema Sardegna possono essere la via per confrontarci col mondo».
Il turismo
Un passaggio anche sul Turismo: «Gli attrattori vanno messi a sistema, questo significa ricucire città e campagna, coste e zone interne, ma per riuscirci occorrono norme urbanistiche e paesaggistiche certe, tanto richieste da chi intende investire». Infine l'Insularità: «Non servono vantaggi ma elementi perequativi che rimettano la Sardegna al passo con gli altri. Il tema va affrontatp con lo Stato e l'Europa perché vi sia un riconoscimento a monte».
Roberto Murgia