Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il maltempo non ferma Sant'Efisio

Fonte: L'Unione Sarda
23 aprile 2019

PASQUETTA. Tra i fedeli anche la nuova Alter Nos: «Emozionata ma pronta all'evento»

 

Rinnovato il voto sotto una burrasca di vento come quella del 1793

 

 

Una burrasca di vento come quella del 1793, che mise in rotta la flotta francese e salvò Cagliari dalla capitolazione in mano ai “rivoluzionari”. Le folate di scirocco, a tratti paurose, sconvolgono il colorato piumaggio di Sant'Efisio, volano gli azzurri cappucci dei confratelli come i veli neri delle consorelle. Ondeggia la preziosa statua del Lonis nella sua lenta e faticosa salita fino alla Cattedrale, dopo la sosta rinfrancante dalle Monache Cappuccine a metà cammino.
Il voto del 1793
Fu proprio una tempesta, con il mare in burrasca, a far naufragare il tentativo della fotta dell'ammiraglio Truguet di conquistare Cagliari dopo un primo cannoneggiamento. da allora, a ogni Lunedì di Pasqua, la statua di Sant'Efisio viene portata in solenne processione fino alla Cattedrale a ricordo di quel prodigioso intervento che fece salva, ancora una volta, la città.
Insolita processione
Una città semideserta e ancora sonnacchiosa vede passare questa insolita processione. Che in piazza Yenne conosce un altro elemento di novità. Annunciato dal melodico tintinnare dalle campanelle, un maestoso giogo di buoi attende il Santo e il corteo proprio sotto la statua di Carlo Felice. Saranno loro, Fairi biri e A chini sesi a trainare il carro di gala, la mattina del prossimo 1° maggio, dalla chiesetta di Stampace, all'inizio del suo viaggio votivo fino a Nora.
C'è anche l'Alter Nos
In mezzo ai fedeli anche una presenza, al momento anonima e nascosta. Raffaella Lostia sarà la prima Alter Nos donna nella plurisecolare storia della festa di Sant'Efisio. «Non ho voluto mancare a nessuno degli appuntamenti della Settimana santa proprio per entrare in sintonia con la storia dell'Arciconfraternita e prepararmi nel migliore dei modi a ricoprire questo ruolo nella processione votiva di maggio».
La benedizione del giogo
Quando arriva nella sua piazzetta di Stampace, Sant'Efisio viene sistemato davanti al maestoso giogo. I buoi, placidi e indifferenti delle mille carezze di bambini e adulti, vengono aspersi con l'acqua benedetta da monsignor Ottavio Utzeri, prelato protettore dell'Arciconfraternita. Quindi la prima “infiorata” di rito dalle mani della Piora che inaugura il trionfo dei primi giorni di maggio.
Vigilia della festa
Dalla Settimana santa alla grande festa numero 363: la Pasqua insolitamente “bassa” costringe la macchina organizzativa dell'evento a una decisa accelerata. Perché già giovedì 25 si celebra l'apertura ufficiale con la consegna della Bandiera del Gonfalone dalle mani del Terzo Guardiano uscente all'eletto di quest'anno. Seguiranno la vestizione del Santo (al pomeriggio del 29 aprile), l'ornamento con gli ex voto dei fedeli e la sua intronizzazione, quindi nella tarda serata il solenne pontificale della vigilia. Poi sarà solo festa. Di Cagliari e di tutta la Sardegna. Come da 363 anni.
Paolo Matta