Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I vigili mandano in garage le ape-calessino

Fonte: L'Unione Sarda
11 aprile 2019

TURISMO. I gestori: «Il Comune deve approvare il regolamento, così lasceranno sette famiglie senza stipendio»

 

È vietato aspettare i clienti per strada: serve la prenotazione prima di iniziare il tour 

 

«La Polizia municipale ci ha intimato di sospendere l'attività. Quest'estate ci saranno sette famiglie che rischieranno di restare senza un lavoro». Non usa giri di parole Alberto Serci, il giovane titolare di Apelisetta che con altri sei colleghi trasporta i turisti in giro per la città a bordo di motoapi omologate.
Controllati i tuk-tuk
La polemica è divampata ieri, quando i gestori del servizio di mini-tour hanno segnalato l'avvio dei controlli dei vigili. «Nelle grandi città europee il servizio è regolamentato - prosegue Serci -, basti pensare a Lisbona. I dati sulla ricettività e sulle crociere testimoniano che Cagliari potrebbe fare pure meglio, ma le autorità dovrebbero approvare un regolamento per consentirci di stare in strada. Invece sono arrivate le pattuglie a dire che non possiamo più lavorare». In città operano una decina di api a motore omologate per il trasporto con conducente, ma una recente normativa ha stabilito che questi mezzi non potranno più girare per la città e intercettare i turisti per accompagnarli nei quartieri storici. Dovranno attendere in garage la prenotazione, così come le altre auto con autista (noleggi con conducente).
Nessun regolamento
«Avevamo chiesto all'amministrazione comunale di fare ciò che è stato fatto a Palermo e Matera - prosegue il titolare di Apelisetta -, ovvero tracciare degli stalli d'attesa da dove partire, ma nulla è stato fatto. Noi prendiamo i turisti e facciamo fare loro un giro per Marina, Stampace, Villanova e Castello. Non facciamo concorrenza ai tassisti né agli autisti, figuriamoci alle guide turistiche. Chiedo a tutti: perché possono lavorare i trenini, i bus scoperti e a noi ora viene impedito?».
Sanzioni da metà maggio
«Si sono presentati i vigili e hanno controllato i documenti - conferma anche Mario Puddu, che effettua il servizio tuk-tuk dal 2016 -, ci hanno comunicato che sino al 14 maggio non faranno sanzioni, ma poi entrerà in vigore la nuova norma in base alla quale i mezzi Ncc dovranno avere a bordo la prenotazione e il foglio elettronico e rientrare in autorimessa al termine del servizio. Una norma incompatibile col nostro lavoro. Noi non facciamo transfer, non siamo taxi a chiamata. Basterebbe che in Comune prendessero il regolamento usato per il trenino e lo estendessero anche a noi». Nei mesi scorsi ci sono stati incontri con l'amministrazione, ma senza un regolamento le motoapi non potranno più girare e quest'estate dovranno sostare in garage. «Il commissario ha i poteri per approvarlo. Non chiediamo soldi, abbiamo pagato tutte le autorizzazioni di tasca, ora siamo sette famiglie senza stipendio», conclude Puddu.
I controlli
Dalla Polizia municipale confermano l'avvio dei controlli. «Abbiamo comunicato loro le nuove norme entrate in vigore a fine anno e confermate con una circolare di febbraio - chiariscono -: hanno tempo per mettersi in regola col documento informatico da tenere a bordo, ma per sostare in giro serviranno le banchine di attesa, le cosiddette rimesse su strada, per le quali servirà un regolamento».
Francesco Pinna

 

Anche in città

I tuk tuk
dall'India
all'Europa

l tuk-tuk sono nati in India e, pian piano, si sono imposti anche in molte grandi città europee. Prendono il nome dal rumore generato dal motorino a scoppio delle Api e consentono il trasporto di due o quattro passeggeri più il conducente.
A Cagliari sono sbarcati da pochi anni ma, con l'aumento del numero dei turisti e l'approdo di numerose navi da crociera, sono diventati rapidamente una vera attrazione per chi vuole visitare i quartieri storici su un mezzo agile e simpatico. A differenza dei taxi, poi, il tuk-tuk è sprovvisto di tassametro e il costo della corsa varia a seconda del giro turistico che viene effettuato.
Ma per capire il successo che questo nuovo servizio ha ottenuto nel capoluogo basta leggere i commenti su Tripadvisor e vari altri siti web specializzati: centinaia le recensioni entusiaste di turisti di varie nazionalità che hanno potuto girare tra le stradine di Castello e Stampace e lungo i sentieri della laguna di Molentargius scorgendo angoli che in genere sfuggono ai visitatori. (fr. pi.)