Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ghirra ha già iniziato la campagna elettorale La collega Cilloccu guida un movimento civico

Fonte: L'Unione Sarda
20 marzo 2019

ALLEANZE.

Tramaloni (Pds): «Per ora siamo in maggioranza, ma non è scontato il nostro appoggio in futuro»

Ghirra ha già iniziato la campagna elettorale

La collega Cilloccu guida un movimento civico

In piena campagna elettorale. «I tempi sono maturi per una sindaca donna». Ne è certa Francesca Ghirra, candidata ufficiale di Campo progressista alle primarie del centrosinistra che ieri mattina con un post su facebook ha spiegato le ragioni della sua scelta e annunciato il primo incontro pubblico per domani alle 18,30 nello spazio degli Intrepidi monelli in viale Sant'Avendrace. «Tante persone mi hanno chiesto di partecipare. Onorata per la stima e l'affetto ricevuti ho deciso di accettare la sfida. Cagliari ha bisogno di tutta la nostra intelligenza, di tutto il nostro entusiasmo, di tutta la nostra forza». Il messaggio social è delle 9 del mattino e in dieci ore ha raccolto più di 600 “mi piace” tra questi anche quello dell'assessore alla Cultura Paolo Frau, della presidente della Commissione Igiene del suolo Giorgia Melis (Pd) e di Cristina Mancini, ex direttrice generale di Palazzo Bacaredda il cui nome era circolato nei giorni scorsi come possibile candidata. La decisione di schierare Ghirra ha colto di sorpresa qualcuno, soprattutto i sostenitori dell'assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu, che in comune con la collega all'Urbanistica ha l'appartenenza a Campo progressista e - dicono molti - la speranza di ereditare la fascia di Massimo Zedda. Su questo punto Cilloccu spiega: «L'esperienza delle Regionali e l'ottimo risultato raggiunto hanno dimostrato quanto il mio elettorato sia trasversale. All'interno del centrosinistra ho sempre dialogato con tutti, in questa chiave ho continuato a lavorare con il gruppo che mi ha sostenuto e che è espressione di un movimento civico. Sotto questo profilo posso dire che un po' mi sfilo da Campo progressista, ma senza una frattura. Diciamo che non ci siamo più riuniti e che questa decisione è stata presa dal circolo Atzeni, non dal mio».
Il sostegno civico
Marzia Cilloccu si prepara a sostenere la coalizione con tre liste civiche e non esclude di poter essere in corsa per la carica di sindaca. «Ne sarei lusingata, ma quel che più conta è che si trovi un accordo sul nome anche attraverso le primarie, benché mi pare che i tempi siano davvero molto stretti». Sul punto interviene anche l'assessore allo Sport Yuri Marcialis, cofondatore della lista Sardegna in Comune e del circolo Nelson Mandela, che aderisce a Mdp. «Credo sia necessario trovare un nome che unisca la coalizione delle Regionali e se possibile la allarghi. Un nome che lavori in continuità politica e amministrativa con gli ultimi otto anni. Se questo nome esiste si può lavorare da subito, altrimenti è giusto selezionarlo attraverso le primarie».
Piena disponibilità al confronto di piazza anche da parte dei socialisti. «Siamo favorevoli, è uno strumento democratico che appartiene al centrosinistra ed è assolutamente idoneo a individuare il candidato della coalizione», spiega Mondo Perra che in questi giorni sta selezionando gli eventuali candidati. «Non è escluso che anche il nostro partito, come già avvenuto in passato, partecipi con il nome di un uomo o una donna dall'alto profilo e assolutamente adeguato al ruolo».
Cambio di nome
Roberto Tramaloni del Partito dei sardi ha le idee chiare: consigliere della maggioranza che ha sostenuto il sindaco Zedda per tutta la legislatura resta coerente con la scelta fatta dal Pds alle Regionali. «Sulle primarie siano assolutamente d'accordo. D'altronde noi abbiamo fatto le primarias e non ci tireremmo di certo indietro. Ma non bisogna dare per scontata la nostra presenza. Abbiamo avviato un confronto con le altre forze autonomiste e ci sono diversi scenari possibili. Non vogliamo compromettere un percorso coraggioso che ci ha portato a presentarci da soli alle Regionali. Anche il nome dello schieramento ha il suo peso. «Già il fatto che si parli di centrosinistra a noi non va bene. Sarebbe diverso se, per esempio, si parlasse di Progressisti di Sardegna». ( m. c. )