Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Roma e le sue rotatorie

Fonte: L'Unione Sarda
14 marzo 2019

VIABILITÀ. La metro e i progetti sul traffico nell'agenda della prossima giunta

 

Sì a viale Cimitero e La Plaia, no al rondò di piazza Amendola 

 

La nuova viabilità di via Roma, dove presto partiranno i cantieri per la linea della metropolitana leggera che collegherà l'attuale capolinea di piazza Repubblica a piazza Matteotti, sarà certamente uno dei temi centrali nell'agenda della prossima giunta comunale.
Definitivamente tramontata l'ipotesi di una rotatoria in piazza Amendola, per adesso vanno avanti gli studi di progetto per realizzarne altre due: una tra viale Cimitero e viale Bonaria e l'altra tra viale la Plaia, via Riva di Ponente e la calata Sant'Agostino del porto. Soluzioni che - nel futuro immaginato dalla giunta Zedda ormai al crepuscolo - dovrebbero aiutare a snellire il traffico in arrivo su via Roma dai due versanti opposti della città ma soprattutto sarebbero in grado di incentivare l'utilizzo della metro limitando invece quello delle auto private.
Piazza Amendola
A parlare per primo di una rotatoria da realizzare in piazza Amendola era stato lo stesso primo cittadino dimissionario Massimo Zedda quando, nell'estate 2017, aveva pedonalizzato in via sperimentale via Roma per tutto il mese di agosto attirandosi anche parecchie critiche. L'ipotesi era stata presa in considerazione nell'ambito dell'ambizioso progetto di creare tra il lato portici e il porto «una grande piazza sul mare» ma è stata poi scartata proprio dopo il test di due estati fa, principalmente perché avrebbe comportato una rivisitazione consistente del tracciato della linea della metro e il rischio di creare curvature eccessive.
I due progetti
Chi arriverà al posto di Zedda si troverà invece a fare i conti con i due progetti elaborati dagli uffici tecnici comunali, già in fase avanzata di studio, relativi ad altre due rotatorie in grado entrambe di avere un effetto sui flussi di traffico in via Roma. La prima è quella che la giunta attuale intende realizzare sul versante ovest, in corrispondenza dell'incrocio tra via Riva di Ponente e viale La Plaia, dove attualmente c'è un distributore di carburante, che rivoluzionerebbe le vie d'accesso al porto e alle banchine da dove partono i traghetti. L'altra invece è prevista nella zona est, tra viale Cimitero e la salita per la basilica di Bonaria, proprio nel punto in cui i binari della metro, dopo aver percorso via Roma e viale Diaz, vireranno all'interno dei parcheggi del Cis in direzione piazza Repubblica.
La metro
Tutto funzionale ovviamente al progetto di potenziamento della metropolitana, un'infrastruttura che cambierà il sistema dei trasporti della città e i cui cantieri dovrebbero aprire prima dell'estate (attualmente sono in corso i carotaggi). Secondo le previsioni dell'Arst la linea che collegherà piazza Repubblica a piazza Matteotti sarà pronta entro il 2021 e il capolinea - destinato a divenire un vero e proprio centro intermodale - sorgerà nell'area accanto alla stazione ferroviaria di cui la Regione ha recentemente acquisito da Rfi il diritto di superficie per 30 anni. Il finanziamento complessivo messo in campo è di 22,5 milioni di euro e ad aggiudicarsi l'appalto integrato è stata un'Ati con capogruppo il Consorzio Integra.
Nuovi stanziamenti
Ma per il centro intermodale di piazza Matteotti potrebbero arrivare nuovi finanziamenti dalla Città Metropolitana. «Per la metropolitana di superficie abbiamo a disposizione 51 milioni di euro - spiega il consigliere alla mobilità dell'ente sovracomunale Fabrizio Marcello - che serviranno per la tratta Cis-Sant'Elia. Il costo previsto per l'opera è di 44 milioni per cui abbiamo già chiesto al Ministero se possiamo utilizzare i 7 residui anche per migliorare l'intermodalità a partire proprio da piazza Matteotti, ricevendo fortunatamente una risposta positiva».
Massimo Ledda