Di Paolo Rapeanu 4 marzo 2019
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Da due mesi la loro casa è una tenda sotto il Comune di Cagliari. Dentro ci sono lettini e un armadio di plastica, oltre a qualche fotografia. Sono diciotto gli ex lavoratori della De Vizia, ai quali non è stato rinnovato il contratto: da parte della politica “i segnali sono stati pochi” e, adesso, arrivano i gesti estremi: “Iniziamo lo sciopero della fame e ci incateniamo ai cancelli del Comune. Vediamo se così, finalmente, si muove qualcosa”, spiega Giampaolo Viola, uno degli ex lavoratori De Vizia. “Non prendo lo stipendio da dicembre, sono sposato e ho due figli”