Rassegna Stampa

web cagliaripad.it

Regionali, Solinas: “Al lavoro per dare risposte, premiato il progetto”

Fonte: web cagliaripad.it
26 febbraio 2019

Regionali, Solinas: “Al lavoro per dare risposte, premiato il progetto”

Dopo i cinque anni della Giunta Pigliaru, la Regione Sardegna torna al centrodestra e si conferma così il trend degli ultimi vent’anni, ovvero l’alternanza al governo regionale tra i due schieramenti. “Oggi ha vinto la Sardegna. Ringrazio i sardi della fiducia, è stato premiato il progetto di governo che abbiamo presentato”, sono le prime parole del governatore in pectore Christian Solinas.

“Non ho mai visto un testa a testa, che non rispondeva al vero: 14 punti di vantaggio rappresentano un dato incontrovertibile”, aggiunge introducendo alcuni concetti del programma che ha in mente per la sua Sardegna: “C’è una grande voglia di cambiamento e noi da domani inizieremo a lavorare per la Sardegna. Innanzitutto aboliremo la riforma sanitaria voluta dal centrosinistra e faremo una continuità territoriale aerea e marittima a misura dei sardi”.

Solinas analizza il risultato facendo una valutazione secca:”Quattordici punti di distacco sono un dato incontrovertibile. Ai sacerdoti che hanno pensato che mancasse un candidato all’appello, beh dico che io ero in giro per la Sardegna, non nei salotti, e i sardi ci hanno premiato.

Da domani si comincia a lavorare per dare risposte”. “È stato detto che c’era un candidato senza volto. Ciò vuol dire che si è perso contro un candidato senza volto – ha aggiunto – un candidato espressione di un partito che ha cento anni di storia e che ha più che raddoppiato i suoi voti. Faccio notare che ad Armungia, paese natio di Emilio Lussu, ha vinto il Psd’Az”.

Massimo Zedda, che già metà scrutinio ha ammesso la sconfitta congratulandosi con Solinas, non si arrende e rilancia: “Ci davano per inesistenti, invece ci siamo, eccome. Abbiamo battuto il Movimento 5 stelle, la prossima volta batteremo il centrodestra – ha detto dal quartier generale della coalizione – Il centrosinistra era a rischio frantumazione, non era scontato nemmeno il terzo posto. L’obiettivo era quello di ricomporre un campo di forze per evitare la scomparsa. I dati ci dicono che siamo andati oltre le previsioni. A settembre la situazione era drammatica. Io mi sono messo a disposizione: facile accettare incarichi quando la strada è in discesa, bisogna anche sapersi mettere in gioco nei momenti difficilissimi come questo. Su 109mila voti di liste, 71mila sono stati presi da me e dalle mie liste. È un dato che va in controtendenza”. Deluso invece il candidato pentastellato.

“E’ un risultato netto e chiaro e per il M5s non è quello delle aspettative, ma vorrei chiarire che non ero già convinto di perdere: sapevo già che sarebbe stata una partita molto difficile – ha commentato Desogus – Una legge regionale per noi difficile, ma soprattutto siamo partiti da zero senza tutte quelle liste che sostenevano centrodestra e centrosinistra. Le frizioni con la Lega al governo? Penso che abbiano pesato poco o niente. I competitor erano strutturati, a destra e a sinistra, per mantenere il potere. Noi proponevamo altro”.

Commenti