VIA ROMA. La protesta dei precari sotto il Municipio 

Sono trascorsi quaranta giorni da quando gli ex operai della De Vizia, la società che ha vinto l'appalto rifiuti del Comune, si sono accampati sotto i portici di Palazzo Bacaredda. Non hanno mai abbandonato il presidio: una brandina e un tavolino sotto una tenda circondata dagli striscioni con i quali chiedono di poter tornare al lavoro. Sono ormai una presenza fissa per chi passa davanti al Municipio. Durante l'ultima seduta del Consiglio comunale i precari hanno ottenuto l'impegno a sostenere la loro causa attraverso un documento approvato dall'Aula. «Il sindaco e gli assessori competenti si impegnano a intraprendere tutte le azioni possibili nei confronti della società volte a tutelare gli ex lavoratori e la loro continuità lavorativa», è scritto nel documento.
La situazione per i venti operai è precipitata all'inizio dell'anno quando la società non ha confermato i loro contratti a tempo determinato. Da allora è iniziata la mobilitazione e la richiesta d'aiuto all'amministrazione per chiedere alla De Vizia il rispetto delle clausole sociali imposte dal contratto. Numerosi gli ordini del giorno presentati e approvati dall'Aula di via Roma, ma la situazione per i venti precari non è cambiata.