Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La ratantira sveglia il carnevale

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2019

IL PROGRAMMA. Patto tra associazioni e Comune per far rivivere le tradizioni

 

Manifestazione itinerante alla conquista di tutti i quartieri della città

 

Sarà ancora una volta il ritmo de is ratantiras, il tan tan assordante dei tamburi, ad accompagnare il carnevale cagliaritano che animerà la città da mercoledì 27 a domenica 10 marzo. Sono il cuore e la memoria stampacina e ancora una volta faranno da colonna sonora alle sfilate in maschera, dove tradizione e innovazione si inseguono e si confrontano grazie al lavoro che le associazioni organizzatrici (Sa Ratantira Casteddaia del quartiere Stampace, Senza confini della Marina, il Comitato Villaggio pescatori di Giorgino, Exmè Domus de Luna di Pirri) stanno svolgendo da tre anni con il Comune e l'assessorato alle Attività produttive e turismo per un rilancio in grande stile delle manifestazioni carnascialesche.
Il programma
Sei gli appuntamenti. Si comincia mercoledì sera alle 20 con un'anteprima culturale al Teatro Adriano, dove sarà presentato il documentario “Ceneri, tamburi e fuochi” prodotto dall'associazione “Tra Parola e Musica-Casa di Suoni e racconti”. Nella stessa serata saranno presentati alcuni audiovisivi d'epoca facenti parte della collezione del videomaker, Sergio Orani. Ma è giovedì grasso che il carnevale inonderà la città vecchia con le sue maschere e i suoni. Partenza dal Corso alle 18 e poi via per le strade del centro storico. Secondo atto a Pirri sabato 2 marzo con il raduno all'Exmè di via Santa Maria Goretti e la sfilata per le vie della cittadina. Il giorno successivo sarà ancora il corso Vittorio Emanuele, alle 17, a fare da apripista alla sfilata dedicata ai bambini. Un giorno di riposo e sarà di nuovo carnevale. Si parte martedì 5 da piazza Giovanni XXIII alle sei del pomeriggio. La sfilata si concluderà, assaporando le zeppole, con il rogo del fantoccio di Cancioffali che brucerà in via Santa Margherita a partire dalle 20. Sarà ancora il rione di Stampace, domenica 10 marzo, a fare da palcoscenico. Alle 10,30, in via Azuni, la Vespiglia , rivisitazione in chiave goliardica della Sartiglia di Oristano dove i cavalli saranno sostituiti da una Vespa. In sella due cavalieri in costume: uno alla guida, l'altro armato di lancia per poter centrare la stella di gomma. A promuovere la manifestazione, il Vespa club di Cagliari. Nel pomeriggio la festa si sposta a Giorgino tra le case basse del Villaggio pescatori, 36 famiglie e sessanta residenti che dal 1986 cercano di tenere viva la tradizione con la pentolaccia e l'albero della cuccagna.
Il Comune
Il carnevale cagliaritano, che negli anni ha conosciuto momenti di grande coinvolgimento ma anche di profonda crisi, sta davvero cercando di rinascere, scommettendo, da tre anni, sulla tradizione ma anche sull'innovazione. Un cammino fatto di una stretta collaborazione tra associazioni e Comune che quest'anno ha messo a disposizione del carnevale 50mila euro. (a.pi.)