VIA MAZZINI.

Il Comune: un calendario unico e accordi sui ripristini Si scava nell'asfalto nuovo Un cantiere dopo l'altro: finiti i lavori restano solchi pericolosi

Strisce più scure, di forma irregolare e su un piano di solito più alto o più basso rispetto all'asfalto che le circonda. Sono i ripristini: effetti collaterali dei lavori pubblici che tormentano le strade della città e spariscono solo quando l'intera carreggiata viene ripavimentata. Ma esistono zone in cui la tregua dura poco. Intorno a piazza Costituzione, per esempio, un cantiere tira l'altro. Dopo la riapertura al traffico, nei giorni scorsi sono stati rimossi i mattoncini ed eseguiti gli scavi per un'ispezione degli impianti Enel. «Dopo i lavori per alcuni guasti in via Mazzini abbiamo provveduto al ripristino come previsto dagli accordi con il Comune. Ma dello scavo hanno usufruito anche gli operai di Abbanoa alla quale abbiamo segnalato una grossa perdita», assicurano dalla società energetica. Stessa scena in viale Regina Elena dove la settimana è iniziata con i nuovi lavori di una squadra del Comune «per la rimozione di alcuni cavi». Ancora non è possibile valutare le condizioni dell'asfalto, perché in media i contratti concedono fino a quattordici giorni per riportare il manto stradale allo stato originale.
Il calendario
La questione dei tagli è stata al centro di alcune contestazioni da parte del Comune nei confronti delle società che gestiscono servizi e reti sotterranee: acqua, fibra, energia elettrica e gas. Da qui, per esempio, la decisione di «impedire nuovi tagli nella zona di via Sassari», assicura la vice sindaca e assessora alla Viabilità Luisanna Marras. Il Comune ha coinvolto tutti nella programmazione dei lavori: «Prima di riqualificare il centro storico abbiamo convocato tutti per fare un calendario unico. Dove è possibile si cerca di sfruttare gli scavi fatti in occasione della riqualificazione per fare in modo che non si debba riaprire una strada appena chiusa. È chiaro, tuttavia, che quando si tratta di interventi urgenti o necessari per nuovi allacci non possiamo opporci. Quel che facciamo è obbligare a un ripristino fatto a regola d'arte. In passato ci sono stati dei problemi che ora sono stati risolti».
Nuovi cantieri
«Per evitare problemi nei ripristini è stato deciso che a Barracca Manna e Pirri la fibra ottica verrà posata quando il Comune effettuerà gli scavi per la riqualificazione della zona» spiegano da Open Fiber.
L'accordo
Ricco il programma di lavori che Abbanoa ha previsto per i prossimi mesi. Scavi in arrivo in via Giardini, piazza Del Carmine, via San Michele e viale Sant'Avendrace. «Ci atterremo al cosiddetto Progetto Cagliari, l'accordo stilato nel 2013 proprio per assicurare che i riprisitni siano eseguiti in maniera corretta», promettono dagli uffici del gestore idrico di viale Diaz.
Mariella Careddu