Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Rischiamo un incidente Tagliate quell'oleandro»

Fonte: L'Unione Sarda
4 agosto 2009

Viale Monastir Protesta dei lavoratori della Cima


Ogni volta che escono dalla sede del loro stabilimento rischiano di finire sulle auto che transitano in viale Monastir. Tutta colpa di un cespuglio di oleandro che, piantato sul lato della carreggiata per abbellire la strada, finisce invece per oscurare una parte consistente della corsia dove le auto sfrecciano a forte velocità. I dipendenti e i titolari dell'azienda sono ormai esasperati. Per uscire con l'auto dalla sede, in via Monastir al civico 206, come mostra sopra la foto, sono costretti ad affacciarsi con il muso dell'auto sulla statale 131, correndo non pochi rischi.
«Dopo anni di noncuranza il cespuglio è diventato una selva», denunciano dall'azienda, la Cima infortunistica, «talmente grande da costringere i passanti a scendere dal marciapiede e camminare sulla statale». Chi lavora nella sede di viale Monastir 206, dunque, è costretto a scendere dall'auto per «verificare se arriva qualche auto o sporgere il muso del furgone nella statale, correndo il rischio di vedersi portare via il muso da qualche camion che magari sopraggiunge in quel momento».
Nonostante svariate segnalazioni al Comune, il problema persiste. Sono state infatti pulite dalle sterpaglie alcune aree vicine ma niente è stato fatto sul marciapiede vicino all'ingresso della sede della Cima. E così persiste il pericolo per «chi deve ogni giorno uscire dalla sede della società per poter svolgere il proprio lavoro».

04/08/2009