Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nei quartieri le aree per gli ecocentri

Fonte: L'Unione Sarda
4 agosto 2009

la novità


Ogni Circoscrizione dovrà indicare al più presto al Comune un terreno all'interno del proprio territorio dove costruire un ecocentro, dove i cittadini potranno depositare i rifiuti al di fuori degli orari e dei giorni previsti dal servizio di porta a porta che inizierà nel 2010, con il nuovo appalto di gestione dell'igiene urbana. Servirà un'area di circa 3.000 metri quadri, di forma rettangolare, con un lato di almeno 30 metri. Le sei assemblee di quartiere segnaleranno altrettanti potenziali centri di raccolta e l'amministrazione comunale ne sceglierà tre: questo prevederà il capitolato della gara.
Intanto le Circoscrizioni cominciano ad esprimersi: ieri il consiglio della numero 4 ha discusso la relazione della commissione Servizi tecnologici: «Nella scelta delle zone», si legge nel documento firmato dal presidente Michele Carta e dai consiglieri Riccardo Guicciardi, Antonio Crisci, Giovanni Demontis ed Enrico Castriotta, «considerato che aree di questo genere necessariamente comportano la movimentazione di quantitativi molto grandi di rifiuti con effetti rilevanti sia sulla viabilità che sulla quiete pubblica, si deve passare per un dialogo con i cittadini residenti». E siccome c'è un Puc da rispettare, insieme alle destinazioni d'uso dei terreni, «si ritiene opportuno che siano i tecnici del Comune a individuare le aree che soddisfino i requisiti tecnici richiesti». Il presidente della circoscrizione uno Gianfranco Carboni invece spiega: «Nel centro storico poi c'è un altro problema: non ci sono terreni liberi di questa dimensione. Forse in via Po, o a Giorgino. Ma sarebbe stato meglio prevedere cassonetti interrati nella città vecchia, come chiediamo ormai da anni». ( m. r. )

04/08/2009