Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Countdown in sardo: i Subsonica infiammano i dodicimila del Largo

Fonte: L'Unione Sarda
2 gennaio 2019

Grande folla per il concerto di Cagliari

 

Neanche una smagliatura nel piano sicurezza
Villanova infrange il divieto: centinaia di botti 

 

A attrus annus : l'augurio dei Subsonica per salutare il 2019 è rigorosamente in limba. Come è in limba anche il conto alla rovescia. Un brindisi che, nel largo Felice, hanno condiviso almeno dieci, dodicimila persone (impossibile avere numeri precisi in queste situazioni) che si sono ritrovate per l'ormai tradizionale “Capodanno in piazza”. Migliaia di persone alle quali devono aggiungersi quelle che hanno salutato il nuovo anno nelle altre piazze: al bastione di Santa Croce dove hanno suonato i Dancity, in piazza San Giacomo dove c'è stato il concerto jazz del Mauro Mulas quartet e l'ex Vetreria con gli Zep's, cover band dei Led Zeppelin.
La sicurezza
Una folla immensa nel Largo, non facile da gestire alla luce dei fatti di cronaca più o meno recenti, dagli attentati terroristici al panico della folla (come è accaduto in piazza San Carlo a Torino e nella discoteca di Corinaldo). Eppure la macchina della sicurezza ha funzionato alla perfezione: con la strada divisa in due settori, per accedere era necessario passare da una serie di varchi dove le persone venivano controllate una a una. Impossibile portare all'interno bottiglie di vetro, spray al peperoncino e botti. I materiali proibiti sono finiti nei cassonetti sistemati nei varchi. Un lavoro meticoloso effettuato dagli agenti delle forze dell'ordine (erano in 400 tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della Municipale sparsi in tutta la città) e dagli steward (tra loro anche molti stranieri) ingaggiati dall'organizzazione. La prevenzione ha funzionato: nell'arco di tutta la serata si sono uditi appena due botti durante le due ore di concerto dei Subsonica.
Gli altri palchi
Un controllo rigoroso che, per ovvie ragioni, non è stato possibile fare negli altri luoghi del “Capodanno diffuso”: nessun botto particolarmente fastidioso nelle piazze. Ma, nelle strade limitrofe, in particolare a Villanova, sono stati fatti esplodere centinaia di petardi.
I veglioni
Promosso il piano di sicurezza (fatto anche di barriere anti intrusione in via Roma), sorridono pure i gestori di bar, ristoranti e locali del centro. «Impossibile», afferma l'assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu, «fare, in questo momento, un bilancio. Per ora, un segnale positivo arriva da alberghi e b&b che hanno lavorato a pieno regime». Ma non solo. «Per raggiungere il palco», prosegue, «ho fatto una passeggiata nel centro: ristoranti, bar, punti di ristoro hanno lavorato tutti a pieno regime».
Le curiosità
Solo i Subsonica (oltre alle tante persone che hanno lavorato) non sono stati in un locale: prima di spostarsi verso il palco, hanno cenato a casa di Giorgio Borrelli, due volte vincitore del concorso nazionale “Il panino dell'anno”. Il menù? Naturalmente i “Tu si che vale”, i panini premiati nel 2018. Poi, sul palco, Samuel, il frontman della band torinese, ha ricordato il suo legame con la Sardegna e il suo primo concerto, da gruppo ancora semi sconosciuto, a Sa Illetta. Circa due ore di concerto, apprezzato dai fan che hanno cantato ininterrottamente i loro pezzi. Sino a mezzanotte e mezzo, quando la consolle è passata nelle mani di dj Pille.


Marcello Cocco