Cagliari aderisce al “Manifesto sui diritti delle donne con disabilità nell’Unione Europea”. Di ieri (28 novembre 2018) la decisione del Consiglio comunale che ha approvato all’unanimità la mozione proposta dalla Commissione Politiche sociali e Salute e dalla Commissione Pari opportunità.
“È un segnale importante da parte dell’Amministrazione – sostiene Rita Polo presidente della CCP Politiche sociali e Salute – perché, come indicato dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, la prospettiva di genere sia integrata nelle politiche per la disabilità e la condizione di disabilità sia integrata nelle politiche di genere. Ciò in stretta collaborazione con le donne e le ragazze disabili, le organizzazioni rappresentative che vogliono farsi parte attiva per rafforzare le reti solidali e promuovere la crescita sociale. Come avvenuto in questa occasione”.
Dello stesso segno le considerazioni di Rosanna Mura: “Il documento – ha detto la presidente della Commissione Pari opportunità – aumenta la consapevolezza delle persone sul rischio di una discriminazione doppia o anche multipla, rispetto alle donne con disabilità”.
“Il Manifesto – è scritto testuale nella mozione approvata dall’Assemblea Civica senza alcun voto contrario – , affronta dunque, in una prospettiva di genere, tematiche quali: uguaglianza e non discriminazione, sensibilizzazione, mass-media e immagine sociale, accessibilità, situazioni di rischio e emergenze umanitarie, pari riconoscimento davanti alla legge e accesso effettivo alla giustizia, violenza contro le donne, vivere nella comunità, diritti sessuali e riproduttivi, istruzione, salute, abilitazione e riabilitazione, lavoro e occupazione, standard adeguati di vita, protezione sociale, emancipazione e ruolo di guida, accesso alla cultura, allo sport e al tempo libero, intersezionalità, genere e disabilità, raccolta dati e statistiche, cooperazione internazionale . Lo scopo è di fornire attivisti e politici uno strumento di facile utilizzo e di grande flessibilità, tale da potersi adattare alle specificità territoriali”.
Per Marzia Cilloccu, assessora alle Pari Opportunità, “aderire al Manifesto sui diritti delle donne con disabilità nell’Unione Europea rappresenta un segno importante per tutto il territorio in quanto offre la possibilità di affrontare in maniera sistematica e solidale un tema e problematiche spesso ignorate”.