Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Otto milioni per i nuovi ponti

Fonte: L'Unione Sarda
22 novembre 2018

CITTÀ METROPOLITANA. L'elenco delle opere urgenti dopo il crollo di Genova

 

Accuse al Ministero: «Zero fondi, messi con le spalle al muro» 

 

 

«Il Ministero delle infrastrutture ci ha messo con le spalle al muro, prima ci ha fatto credere di voler aprire i cordoni della borsa e poi ci ha detto di arrangiarci. Noi comunque abbiamo provveduto di tasca nostra e abbiamo la coscienza a posto». Così il consigliere delegato per la mobilità Fabrizio Marcello, spiega la decisione della Città Metropolitana di destinare 8,5 milioni di euro dai 18 dell'avanzo di bilancio per la messa in sicurezza delle strade e soprattutto dei ponti più a rischio.
L'ultimatum del ministero
Tutto inizia il 17 agosto, subito dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova, quando il ministro Danilo Toninelli invia una nota in cui si invitano le amministrazioni locali al “monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere di competenza”. In sostanza entro il 30 agosto tutti devono preparare un elenco dei lavori da fare al più presto per scongiurare altri disastri. «Noi abbiamo provveduto immediatamente - spiega Marcello -, suddividendo gli interventi, che complessivamente ammontano a 40 milioni, in tre fasce tra cui una per quelli urgentissimi e non rinviabili». Ma invece dei fondi, dal Ministero arriva un ultimatum: le segnalazioni saranno inserite «nella banca dati dell'istituendo Archivio delle opere pubbliche» ma nel frattempo le amministrazioni locali devono «adottare le misure necessarie a garantire la sicurezza dell'infrastruttura nonché la pubblica e privata incolumità».
Spalle al muro
A quel punto la Città Metropolitana si è trovata nella situazione di dover destinare alla messa in sicurezza della viabilità quasi la metà dell'avanzo di bilancio: in tutto 8,5 milioni sui 18 complessivi. «È stata una mancanza di rispetto istituzionale - attacca Marcello -, prima ci chiedi la lista della spesa e poi rispondi che dobbiamo pagarcela coi nostri soldi, sapendo bene di non lasciarci scelta perché se succedesse qualcosa saremmo i primi a cui chiederebbero conto».
I lavori
Nell'elenco delle opere urgenti figura la manutenzione straordinaria dei quattro ponti sul rio Cixerri (per il quale sono stati stanziati 2,7 milioni di euro), sulla Pedemontana (795mila), sulla provinciale 90 per Uta (1,55 milioni) e sulla provinciale 1 Casic-Santa Lucia (intervento da 2,9 milioni). «Inoltre - conclude Marcello - ci sono 500mila euro per le anticipazioni di tutti gli interventi sulle strade che sono andate in panne durante l'ultima alluvione». Tempi? «Faremo i progetti definitivi e l'anno prossimo li manderemo a gara - è la promessa -, chiediamo però alla Regione e agli altri enti preposti che ci sia celerità massima nelle procedure autorizzative».
Massimo Ledda