Rassegna Stampa

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Cagliari, contro la crisi nel Corso arriva l’aiuto del teatro Massimo: “Salviamo i negozi storici”

Fonte: web Castedduonline.it
13 novembre 2018

 

 


di Paolo Rapeanu

Commercianti da un lato, artisti dall’altro: i primi lamentano un Corso moribondo e “quasi ucciso” dalla pedonalizzazione dei primi due terzi, con negozi anche storici che stanno per chiudere dall’Arco di Palabanda sino al viale Merello. I secondi lanciano un salvagente a chi riesce ancora a tenere aperta l’attività dopo la rivoluzione portata avanti dalla Giunta Zedda. Eccola qui, l’asse tra negozianti e teatro Massimo: nei prossimi giorni sarà formalizzata la nascita di un centro commerciale naturale, e si iniziano a studiare le prime mosse per realizzare eventi e spettacoli utili a rivitalizzare la strada. La novità? È stato il teatro Massimo a invitare i negozianti per trovare insieme una strategia.
“Bisogna promuovere una zona che ha numerose eccellenze, ci sono dei negozi storici simbolo della resistenza contro i cambiamenti. Il Corso e le vie limitrofe vanno promosse maggiormente, anche ai turisti”, spiega il direttore del teatro, Massimo Mancini. “Stiamo iniziando un percorso nel quale la cultura può dare un contributo importante. Nessuno può essere contento” di come è il Corso, “per questo bisogna migliorarlo”. Una primissima bozza verrà stilata giovedì 15 novembre, con un secondo incontro durante il quale sarà anche “battezzato” il nuovo consorzio dei commercianti. Molti, durante la prima riunione, hanno tuonato contro “una pedonalizzazione che, unita alla Ztl nelle vie limitrofe, ci sta facendo morire ad una velocità sempre più rapida”. Spera nell’asse teatro-commercianti anche Nicola Murru, della Confesercenti: “Stiamo unendo cultura e attività di impresa per rivitalizzare il Corso Vittorio. Noi siamo stati tra i promotori della pedonalizzazione, però”, avvisa Murru, “adesso servono tutta una serie di analisi da svolgere per capire se si è fatto bene o meno”