Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Isole sorelle in nome della scienza

Fonte: L'Unione Sarda
12 novembre 2018

FESTIVAL. Il gemellaggio siglato ieri all'Exma di Cagliari dove è il corso la rassegna

 

Sardegna e Corsica insieme per affrontare il cambiamento climatico 

 

Divise politicamente, eppure così simili e vicine. Sardegna e Corsica, che i còrsi definiscono “Isole sorelle” (richiamando così prossimità geografica e vicende storiche a lungo condivise), rinsaldano le loro relazioni e fanno convergere visione e pianificazione del futuro grazie alla scienza. Con obiettivi comuni: affrontare i problemi legati ai cambiamenti climatici e al dissesto idrogeologico, favorire lo sviluppo economico e quindi l'occupazione in territori che ne sperimentano la crisi, promuovere la divulgazione della disciplina tra gli studenti, incentivare l'ingresso e la carriera delle donne nella ricerca scientifica, realtà in cui ancora rappresentano una minoranza.Una piattaforma di lungimiranti prospettive di cui ieri pomeriggio all'Exma di Cagliari, dov'è in corso l'undicesima edizione del Festival Scienza, sono state gettate le fondamenta. È stato infatti ratificato il gemellaggio - sottoscritto il 6 ottobre a Porto Vecchio (Corsica) - che aspira alla realizzazione (si spera già l'anno venturo) di un Festival della scienza del Mediterraneo che, con cadenza triennale e respiro internazionale, trovi alternativamente ospitalità nelle isole protagoniste dell'accordo.
Le firme
Il documento, strumento per mettere in moto la macchina organizzativa e ambire alla progettazione europea, è stato siglato da Carla Romagnino, presidente di “Scienza Società Scienza”, artefice della consolidata rassegna sarda, e da Antoine Feracci, presidente dell'associazione “A Rinascita” che, su mandato del ministero francese, cura la realizzazione della “Festa di A Scienza”. Facendo base all'Università di Corte, la manifestazione si connota - ulteriore motivo di affinità con la rassegna nata a Cagliari -, come manifestazione diffusa nella regione. «In un'Isola scarsamente popolata come la nostra, lavoriamo perché anche gli alunni delle scuole dei paesi più piccoli e difficilmente raggiungibili, perché in zone interne, beneficino delle iniziative che il festival organizza», ha sottolineato la delegazione corsa composta, oltreché da Feracci, da Bertrand Thibault e Camille Zuccarelli, rispettivamente direttore e delegato generale di “A Rinascita”.
Le prospettive
L'atto formale, sottoscritto davanti al pubblico dell'Exma e agli studenti del Liceo europeo del Convitto di Cagliari, è stato occasione per illustrare le opportunità che il gemellaggio offrirà da subito. «Il dialogo costante tra i due festival, necessario per l'organizzazione della rassegna che vuole aprirsi ai paesi dell'area mediterranea e affrontarne i problemi più urgenti sotto il profilo scientifico», ha sottolineato Laura Bifulco, componente del direttivo “Scienza Società Scienza” e referente per il progetto Sardegna-Corsica, «consentirà il confronto, lo scambio di materiali ed esperienze, mostre e attività didattiche». Ad aprile alcuni allievi del Liceo linguistico “De Sanctis Deledda”, guidati da Nicola Marras, esperto di antichi strumenti di navigazione e calcolo, parteciperà con il percorso oggi in mostra a Cagliari ai trofei scientifici euro-mediterranei organizzati dalla “Festa di A Scienza” che tradizionalmente svolge il cartellone (analogamente alla rassegna gemellata) a novembre.
Le scuole
Destinatari privilegiati del progetto sono quindi gli studenti, speranza per il futuro delle due isole Mediterranee e più in generale per la salvaguardia e la tutela di ambiente e risorse, già tema del Festival Scienza che (prima di trasferirsi a Oristano, Oliena, Sorgono, Iglesias e nei paesi del Sarcidano), prosegue la sua programmazione a Cagliari sino a martedì. Tanti gli appuntamenti di oggi. In mattinata dibattiti, laboratori e spettacoli. Di sera le conferenze con Daniela Ducato (alle 16 dialoga con Roberta Celot), con Cristiano Galbiati, docente di fisica a Princeton (17.15) e con Marco Cattaneo. Direttore di “Le Scienze”, parlerà (18.30) del diritto alla scienza, risorsa per la democrazia.
Manuela Arca