Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sabatini: pronti all'accordo col Pds Coalizione forte

Fonte: L'Unione Sarda
7 novembre 2018

Il presidente della commissione Bilancio: centrosinistra sfavorito? Ci saranno sorprese Sabatini: pronti
all'accordo col Pds
Coalizione forte 

«Credo che, all'interno di una coalizione ampia, riformista, progressista e identitaria, ci sia tutto lo spazio per un accordo con il Partito dei Sardi. Sulle primarie, vale quanto abbiamo già detto più volte: pronti a concordare insieme data e modalità».
A circa una settimana dalla scadenza per la presentazione delle candidature per le Primarias, Franco Sabatini, 56 anni, esponente del Pd e presidente della commissione Programmazione, bilancio e politiche europee del consiglio regionale, ribadisce il sì a un'intesa col Pds e ritiene che, nonostante i sondaggi e la consuetudine dell'alternanza alla guida della Regione, «il centrosinistra sorprenderà».
I sondaggi dicono che non andrete lontano.
«Io non so a quali sondaggi si riferisca, ho la sensazione che ci potranno essere delle sorprese. Mio padre mi diceva sempre che i voti si contano dopo le elezioni e si ricontano una seconda volta per essere sicuri dei numeri».
Sarà la forza dei sindaci il vostro asso nella manica?
«Siamo orgogliosi dell'iniziativa dei sindaci e della loro voglia di protagonismo, certamente non possiamo non tener conto delle loro proposte. Sono convinto del fatto che le nostre comunità locali debbano tornare al centro della politica sarda e di ogni azione programmatica».
Quanto valore aggiunto vi darà Massimo Zedda ?
«Ciò che è importante sono i percorsi condivisi che si costruiscono intorno ai programmi. Massimo Zedda ha dimostrato di essere un ottimo sindaco, apprezzato comunemente. Credo che possa essere un rappresentante autorevole per una coalizione rinnovata».
Anche lei disconosce la sua firma sulla proposta di legge sui contributi pensionistici?
«La proposta può senz'altro essere oggetto di miglioramenti ma vorrei ricordare che l'obiettivo rimane quello di applicare in Sardegna ciò che è stato deciso a Roma alle Camera e al Senato. Si applichi in Sardegna lo stesso sistema contributivo da loro approvato».
La legge sul governo del Territorio è naufragata e la riforma della Sanità non ha ancora prodotto i suoi effetti. I vostri elettori potrebbero non perdonarvelo.
«Amministrare è sempre molto difficile e iniziano a capirlo anche la Lega e i Cinquestelle, infatti non fanno altro che litigare. Spiegheremo ai nostri elettori il perché del ritiro del provvedimento sull'urbanistica. Per quanto riguarda il sistema sanitario nessuno ha ricette magiche, quello che mi auguro è che non si giochi sulla salute dei cittadini».
Teme di più il centrodestra a trazione leghista o il Movimento Cinquestelle?
«Bisogna avere rispetto di tutti e paura di nessuno, sappiamo di essere competitivi e sono sicuro che più passeranno i giorni e più dovranno preoccuparsi della nostra coalizione».
La fine del bipolarismo può obbligare al dialogo e al compromesso con forze culturalmente differenti. Siete pronti?
«Da noi la governabilità è garantita dalla legge elettorale perché chi vince avrà la maggioranza dei seggi e potrà governare. Questo costringerà i poli a confrontarsi sempre più sui programmi».
Si ricandiderà?
«Non mi ricandiderò. Da sempre ho affermato pubblicamente che questa sarebbe stata la mia ultima Legislatura. Così sarà anche in rispetto allo statuto del Partito a cui mi onoro di essere iscritto».
Fabio Manca

Credo che, all'interno di una coalizione ampia, riformista, progressista e identitaria, ci sia tutto lo spazio per un accordo con il Partito dei Sardi di Paolo Maninchedda. Sulle primarie, vale quanto abbiamo già detto più volte: pronti a concordare insieme data e modalità
Franco
Sabatini