CONSIGLIO.

Polemiche sull'ipotesi di piazza Annunziata Isole ecologiche, scontro in Aula

Potrebbe essere realizzata davanti alla chiesa della Santissima Annunziata, tra viale Merello e viale Trento, una delle isole ecologiche interrate a cui sta pensando l'amministrazione comunale nell'ambito della riorganizzazione della raccolta dei rifiuti porta a porta.
Lo ha detto ieri pomeriggio, durante la discussione in Consiglio comunale sull'approvazione del nuovo regolamento per la differenziata poi rinviata alla prossima settimana, il sindaco Massimo Zedda, che ha parlato anche di altri siti come piazza Garibaldi e piazza San Michele. Ad accomunarli il fatto che in tutti e tre gli spazi presi in considerazione c'erano dei distributori di carburante, per cui non ci sarebbero problemi dal punto di vista paesaggistico, ambientale o archeologico.
Minoranza all'attacco
L'ipotesi della creazione di un'area dove conferire i rifiuti davanti alla chiesa della Santissima Annunziata ha però innescato la reazione della minoranza, con il consigliere del Centristi per l'Europa Federico Ibba che ha già preannunciato una raccolta di firme per bloccare il progetto. «Io sono favorevole alle isole ecologiche ma l'idea di farne una davanti alla chiesa di viale Merello mi ha fatto sobbalzare - ha detto intervenendo in aula -, già era un obbrobrio il distributore di carburante ci manca solo l'isola ecologica, sappia che mi opporrò e promuoverò una raccolta di firme tra i cittadini della zona».
La risposta del sindaco
La replica del primo cittadino non si è fatta attendere: «Le isole ecologiche interrate erano previste nel capitolato d'appalto - sono state le sue parole - dopodiché se stiamo a raccogliere le firme si sappia che se ne possono sempre raccogliere altrettante favorevoli, anche se mi chiedo a cosa serva. Davanti a quella chiesa c'è un distributore di benzina e stiamo parlando di quattro mini involucri come in piazzetta Maxia. E comunque ho citato dei luoghi a mo' di esempio perché siamo sicuri che sotto non ci sono ritrovamenti archeologici visto che c'erano i distributori di carburante, mentre qui prima ancora di sapere se si può fare e se è utile farlo abbiamo già raccolto le firme».