Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il segretario del Pd Cani: «C'è grande mobilitazione nei territori» Zedda, ultimi dubbi prima del s

Fonte: L'Unione Sarda
5 novembre 2018

CENTROSINISTRA.

Il segretario del Pd Cani: «C'è grande mobilitazione nei territori» Zedda, ultimi dubbi prima del sì Entro due settimane il sindaco scioglierà la riserva sulla candidatura

Due percorsi paralleli e un finale comune: la candidatura di Massimo Zedda alla presidenza della Regione. Prima di sciogliere le riserve, molto probabilmente entro metà novembre, il sindaco di Cagliari vuole completare il mosaico fatto di forze politiche, amministratori, sindacati, mondo produttivo e culturale.
Le strategie
Solo quando il quadro sarà definivo e il risultato incoraggiante, Zedda si metterà ufficialmente alla guida della coalizione. Questo sarebbe il motivo dell'attesa e dei tentennamenti di chi dovrebbe lasciare la guida di Cagliari dopo due anni per una partita tutta da giocare alla Regione.
C'è poi da studiare il modo in cui presentare la corsa a Villa Devoto e la strategia di comunicazione. In tanti chiedono discontinuità con gli ultimi cinque anni e lo stesso Zedda, spesso, è stato critico con diverse scelte della Giunta. Rinnegare tutto non sarebbe credibile, perché la radice è comunque la stessa. Quindi la difficoltà sta nel pesare che cosa si può spendere in campagna elettorale e da cosa si dovrebbe prendere le distanze.
Partiti in seconda linea
Non avere la certezza di un candidato condiziona i partiti della coalizione, costretti ad azioni solitarie, ma pronti a rispondere “presente”. Zedda avrebbe incontrato i rappresentanti delle correnti del Pd e avrebbe avuto pressappoco il via libera da tutti. Tra i dem, però, il primo obiettivo è costruire un progetto da portare in dote al candidato, quando avrà sciolto le riserve. Questa la strategia del segretario regionale, Emanuele Cani: «A distanza di pochi mesi sono soddisfatto per la grande attività di mobilitazione che c'è nei territori. In un periodo in cui la politica diventa soltanto social, noi riprendiamo il dialogo con la gente». L'appoggio del Pd a Zedda è scontato, la scelta di stare all'ombra rispetto alla ribalta deriva dal fatto che la proposta all'elettorato deve avere un altro ariete. Una posizione leggermente differente è stata assunta dal Pd della Gallura, interessato alle primarie nazionali del Partito dei sardi e da un cambio di strategia in chiave sarda.
In attesa di coalizione
I partiti del vecchio centrosinistra attendono sviluppi. A sinistra del Pd arriva il sostegno da parte di Art.1-Mdp, componente di Leu, che si prepara alla corsa: «Il modello rigido di centrosinistra così come lo abbiamo conosciuto per anni non esiste più, serve una coalizione ampia», sottolinea il consigliere regionale, Daniele Cocco. Dentro Sinistra italiana il dibattito è ancora in corso, con una pregiudiziale che riguarda «la discontinuità con il passato», sottolinea Roberto Mirasola, segretario della Città Metropolitana.
A sostegno di Zedda ci sarà di sicuro Campo progressista, partito del sindaco che lavora per costruire l'alleanza: «C'è il tema delle primarie», spiega Francesco Agus, «spero che si arrivi a un accordo su regole, date e partecipazione». L'opera di assemblaggio è necessaria perché «il ragionamento non passa solo dai partiti, serve recuperare chi non ci ha votato alle ultime elezioni».
Matteo Sau