Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Sampdoria inaugura il campo in erba sintetica

Fonte: L'Unione Sarda
27 settembre 2018

MULINU BECCIU. Da struttura quasi abbandonata a impianto di altissimo livello

 

 

 

 

Il campo di calcio in terra battuta è un lontano ricordo. Ora in via Crespellani a Mulinu Becciu c'è un impianto di calcio di primo livello con fondo in erba sintetica e spogliatoi nuovi di zecca: se ne sono accorti anche i giocatori della Sampdoria ospiti, ieri mattina, per la seduta di rifinitura in vista della partita della Sardegna Arena delle 21 contro il Cagliari. Di fatto un'inaugurazione non ufficiale in grande stile con una squadra di serie A.
LA SORPRESA Il pullman della Samp ha varcato il cancello della struttura verso le 10,20. Pochi i curiosi presenti prima che il passaparola della bella sorpresa facesse il giro del quartiere. «Il Comune», ha spiegato l'assessore allo Sport, Yuri Marcialis, presente per portare il saluto dell'amministrazione alla squadra allenata da Marco Giampaolo, «ha trasformato un campo in terra e una struttura quasi abbandonata in un impianto di altissimo livello. Mancano ancora dei lavori e sarà un gioiello. Vedere una squadra di serie A qui è una bella sensazione, un messaggio positivo per tutto il quartiere».
I PIÙ ACCLAMATI Per un'ora circa (la seduta è durata mezz'ora, il tempo per provare gli schemi sui calci piazzati) è stato possibile vedere all'opera Fabio Quagliarella, il più acclamato dagli appassionati di calcio, e i due ex rossoblù Nicola Murru, quasi a casa sua, e Albin Ekdal. Insieme all'assessore Marcialis a fare gli onori di casa anche Gianni Chessa, ex assessore ai Lavori pubblici che si è battuto per velocizzare i tempi della realizzazione del progetto comunale e ora nel consorzio I Quartieri (composto dalle società Polisportiva 444, Mulinu Becciu 77, De Amicis e Kolbe) che gestirà provvisoriamente il campo per due mesi in attesa del completamento di una serie di lavori. «Una struttura seconda sola alla Sardegna Arena», ha detto Chessa, «che dà lustro a Mulinu Becciu». (m. v.)