Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il parco è un dormitorio» I residenti insorgono per il degrado nel giardino Vannelli

Fonte: L'Unione Sarda
17 settembre 2018

FONSARDA.

Interrogazione del consigliere Alessandro Sorgia all'assessore Paolo Frau

«Il parco è un dormitorio» I residenti insorgono per il degrado nel giardino Vannelli


Alcuni residenti del quartiere Fonsarda hanno preso una decisione estrema: «Non mettiamo più piede nel parco Vannelli». Da alcune settimane infatti un angolo del giardino inaugurato nel gennaio del 2016 viene utilizzato da alcuni giovani migranti per tutte le esigenze della giornata: dormono sulle panchine o sui cartoni adagiati a terra, usano la fontanella per lavarsi e utilizzano il prato alle loro necessità fisiologiche. Di buon mattino i senza tetto fanno un fagotto delle loro cose per tornare di tanto in tanto o a tarda sera. La faccenda è stata messa nero su bianco dal consigliere comunale del Gruppo misto Alessandro Sorgia che chiede al sindaco Massimo Zedda e all'assessore al Verde pubblico Paolo Frau un intervento urgente.
L'INTERROGAZIONE All'amministrazione, tuttavia, il problema dovrebbe essere già noto perché alcune donne che vivono nella zona hanno tempestato gli uffici della Polizia municipale di segnalazioni e foto che illustrano quel che succede nello spazio oltre il cancello di via Giudice Chiano. «Abbiamo chiesto l'intervento dell'assessore anche pubblicando su facebook le foto fatte a tutte le ore del giorno - spiega Valeria Serra, psicoterapeuta che abita via Giudice Guglielmo -. Il parco è inaccessibile per noi, non è possibile andarci con i bambini perché c'è sporcizia ovunque». A confermare la grande attività delle donne del quartiere per ottenere l'intervento del Comune è proprio il consigliere Sorgia, nel documento che dovrebbe essere discusso durante la prossima seduta del Consiglio spiega: «Nonostante i residenti abbiano fatto diverse segnalazioni, corredate di foto, sia all'assessore Frau che all'indirizzo whatsapp del Comune, a tutt'oggi il problema non è stato minimamente preso in considerazione». Alla denuncia segue un consiglio per risolvere la questione: «I residenti della zona hanno suggerito sia all'assessore Frau che agli uffici competenti, la necessità di guardiania e la presenza di un bagno chimico, come quello esistente ai Giardini pubblici, al fine di mantenere l'indispensabile decoro all'interno del parco».
Il reportage fotografico del quartiere è aggiornato di continuo. Le foto di ieri pomeriggio mostrano due uomini sdraiati su alcuni cartoni all'ombra delle piante. «Da tempo chiediamo che il Comune attivi un sistema di vigilanza che non significa avere un presidio costante, basterebbe avere qualcuno che di tanto in tanto facesse sentire la presenza delle istituzioni - continua Valeria Serra -. Spesso il parco viene lasciato aperto anche di notte e in ogni caso la recinzione è talmente bassa che anche io sarei in grado di scavalcare».
LAMPIONI ROTTI «Passeggiare all'interno del parco Vannelli è diventato impossibile per la presenza di vari escrementi e questo non è certo un bel biglietto da visita per i turisti, i cittadini e soprattutto i bambini che lo frequentano», fa notare nell'interrogazione Alessandro Sorgia. Sfruttando l'attenzione dedicata al quartiere, Valeria Serra sottolinea un altro disagio: «In via Giudice Guglielmo un lungo tratto è completamente al buio perché i lampioni sono rotti. Di notte è pericoloso. Anche per questo ci siamo rivolti al Comune ma finora è stato inutile, non è cambiato nulla».
Mariella Careddu