Chiude il centro della solidarietà: bisognosi in cerca di un alloggio

C'è grande preoccupazione tra i lavoratori dell'ex centro comunale della solidarietà di via Sant'Ignazio: nei giorni scorsi, è stata consegnata a tutti gli ospiti della struttura una lettera con la quale si fissa un appuntamento negli uffici comunali delle Politiche sociali di via Nazario Sauro per l'avvio di un progetto personalizzato.
Una missiva che ha preoccupato non poco i sindacati. Luca Locci, dell'Usb-Enti locali ha messo nero su bianco la sua inquietudini. «L'Usb», scrive in una nota, «si ritiene preoccupata per il futuro degli ospiti e dei lavoratori che attualmente non gli è stata data nessuna garanzia occupazionale».
Ma le preoccupazioni sono anche per il futuro degli ospiti della struttura. Nella lettera si conferma il fatto che questo mese partiranno “urgenti e improrogabili lavori”. E che, dunque, i locali dovranno essere liberati da tutti gli effetti personali entro il 28 settembre. Per alcuni ospiti sono stati già attivati “progetti personalizzati, finalizzati, in primo luogo, la reperimento di nuove soluzioni atte a sopperire al disagio abitativo”. Un percorso, spiega la lettera del Comune, già avviato a marzo. Ma che ancora non è stato completato. Per questo, chi ancora non ha aderito è stato convocato per i prossimi giorni negli uffici delle Politiche sociali. La preoccupazione nasce dall'avvertimento che arriva quasi a conclusione della lettera: “In caso di mancata adesione, l'amministrazione comunale non potrà garantirle un adeguato sostegno”. «Che fine faranno? Dove verranno alloggiati? Con quali garanzie? Nei prossimi giorni chiederemo risposte al Comune di Cagliari», conclude Luca Locci.