Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La carica dei cafoni da spiaggia

Fonte: L'Unione Sarda
12 settembre 2018

POETTO. Ogni giorno raccolte 600 buste di rifiuti. Le sanzioni della Polizia municipale

 

 

Su arenile e lungomare bottiglie, mozziconi e cestini colmi 

 

Il peggio, gli addetti alla pulizia del Poetto, lo trovano prima dell'alba, nell'area tra il Cavalluccio Marino e la Quarta fermata. Bottiglie di plastica e di vetro, cocci, cartacce sparse per terra. Le isole ecologiche sono spesso desolatamente deserte , poco e male utilizzate. Difficile stanare i cafoni da spiaggia , la Polizia municipale percorre in lungo e in largo la “Spiaggia dei centomila”, ma - il numero è esplicativo - tenere sotto controllo i bagnanti maleducati è un'impresa ardua. A dir la verità, sembra che nei cagliaritani sia aumentata la sensibilità ambientale. I fumatori nostrani sono quasi sempre dotati di portacenere dove spegnere le sigarette. Cosa che - a dispetto delle caratteristiche che accompagnano la sua nazionalità - non ha fatto un turista tedesco, scoperto dagli agenti mentre la sotterrava nella sabbia.
UN GIORNO DI RIFIUTI Antonio Raimondo Argiolas è il capo squadra dell'associazione temporanea di imprese (De Vizia, Cooplat ed Econord) a cui ogni giorno è affidata la pulizia di spiaggia e lungomare. Un giro di corve lungo e faticoso che coinvolge 11 lavoratori: 6 di mattina, 3 di sera e 2 ai macchinari pulispiaggia in funzione dalle 2 alle 8. Il loro compito è svuotare i 60 cestini disseminati sull'arenile, raccogliere 300 buste di plastica di immondezza e smaltirle. «Raccogliamo di tutto. Ma il meglio lo recuperiamo di mattina sul lungomare, dopo le notti di baldoria». Il campionario è sempre il solito: bottiglie, cartacce, lattine e contenitori di cibo. «La raccolta differenziata, nonostante le isole ecologiche e i cestini ben segnalati, viene praticata da pochi bagnanti. Manca la cultura». Il risultato è disastroso. «A parte i risparmi mancati, i cestini dei rifiuti, essendo troppo piccoli, non sempre riescono a contenere i sacchetti con gli avanzi di cibo. Così le buste finiscono per terra, per la gioia dei gabbiani che poi spargono il contenuto sull'arenile», spiega il capo squadra. Discorso a parte meritano i mozziconi di sigaretta nella sabbia. «Le due pulispiaggia non sempre riescono a raccoglierle perché le maglie, per non eliminare anche la sabbia, non possono avere un setaccio troppo fine».
CACCIA AGLI INCIVILI La Polizia municipale anche quest'anno ha organizzato servizi di controllo sulla spiaggia. «I nostri agenti durante la stagione estiva effettuano operazioni mirate sull'arenile e, in bicicletta, lungo le piste ciclabili e le strade limitrofe, soprattutto durante il fine settimana, rispettando un calendario prestabilito», afferma dal suo ufficio al primo piano di via Crespellani il comandante Mario Delogu. Nel mirino degli agenti, maleducati e abusivi. «Abbiamo sanzionato diversi venditori ambulanti di abbigliamento, cibi e bevande». Particolare attenzione anche a chi ha portato il cane senza guinzaglio al mare. «Abbiamo multato alcuni bagnanti all'esterno delle aree riservate agli animali». Tolleranza zero per le cicche. «La situazione è peggiorata con l'arrivo dei turisti». Poi il parcheggio selvaggio. «Ancora non abbiamo i dati completi, ma sono davvero tante le multe per sosta vietata negli stalli per disabili, nelle zone riservate ai residenti, sulle aree verdi, su marciapiedi e strisce pedonali».
L'ASSESSORA Claudia Medda è l'assessora alle Politiche per il decoro urbano. «Contro l'inciviltà purtroppo non c'è alternativa alle multe. Chi butta una sigaretta sulla sabbia è un irresponsabile: per smaltirla occorrono molti anni». Medda si congratula con il turista che ha raccolto 1371 mozziconi. «È un esempio che va seguito. Se ognuno raccogliesse la microplastica che trova sulla sabbia sarebbe un gran servizio per l'ambiente».
Andrea Artizzu