Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

COMUNE. La denuncia di Onnis sul sistema per garantire la pulizia delle strade Quasi 5.000 multe a c

Fonte: L'Unione Sarda
3 settembre 2018

COMUNE. La denuncia di Onnis sul sistema per garantire la pulizia delle strade Quasi 5.000 multe a causa dei divieti-trappola

«Il nuovo sistema di pulizia delle strade è una giungla di divieti di sosta che diventano trappole per gli automobilisti». È la denuncia del consigliere comunale dei Riformatori sardi Raffaele Onnis. «Secondo i dati forniti su mia richiesta dalla Polizia municipale nel primi mesi dell'anno ci sono state 4488 sanzioni e 501 rimozioni forzate», spiega Onnis che ha chiesto con una mozione «la rimodulazione del servizio di igiene del suolo» entrato in vigore col nuovo appalto.
A creare il problema - a sentire il consigliere - sono le «modalità di interdizione alla sosta, con date che variano da strada a strada» che «entrano in conflitto con la psicologia dell'automobilista, che nelle aree di parcheggio di superficie "libere", è portato a non fissare mentalmente questo genere di divieto». Il risultato ottenuto nei primi mesi di entrata in vigore del nuovo sistema, «evidenzia una drammatica scia di sanzioni e rimozioni di veicoli, con inevitabili disagi economici e "logistici" per chi ha subito la rimozione», nonostante sia «evidente che i cittadini siano stati sanzionati, ignari di avere parcheggiato la loro auto in divieto di sosta nei pressi delle loro abitazioni».
Come risolvere la situazione? Onnis propone di «rimuovere i cartelli di divieto di sosta, limitare l'utilizzo dei mezzi di spazzamento meccanizzati alle corsie di transito delle autovetture, attivare un servizio di pulizia con operatore della parte stradale riservata alla sosta, che non implichi l'assenza delle auto e con l'ausilio di aspiratori manovrati manualmente per la rimozione delle polveri sottili».
Ma non è tutto. «Si deve anche pianificare un servizio di pulizia dei marciapiedi adeguato e capillare, con l'utilizzo di acqua e detergenti, con particolare attenzione a quei siti dove il sudiciume è concentrato, posizionando cestini dei rifiuti nelle parti della città laddove vi è carenza o la totale assenza».