Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rete ciclabile nel cuore del parco Da Monte Claro corridoi per Pirri, via Cadello e via Bacaredda

Fonte: L'Unione Sarda
3 settembre 2018

Il progetto da 250 mila euro per migliorare la mobilità sulle piste dedicate alle due ruote

Rete ciclabile nel cuore del parco Da Monte Claro corridoi per Pirri, via Cadello e via Bacaredda


Il parco di Monte Claro potrebbe diventare il cuore della rete ciclabile cittadina. Con 250 mila euro il Comune sta predisponendo la trasformazione in piste dei camminamenti all'interno del grande spazio verde dal quale si snoderanno i collegamenti con il resto della città in direzione di Pirri, via Cadello e via Bacaredda. La notizia arriva a poche ore dalla lettera aperta con la quale la Fiab ha criticato il progetto approvato dalla giunta perché, almeno a sentire la Federazione amici della bicicletta, il sistema non farebbe sistema. Il piano prende vita a partire dai cinque corridoi finanziati dalla Regione e che rientrano nella rete ciclabile della Sardegna. Ma l'analisi della Fiab mette in luce i punti più critici della rete che ha lo scopo di collegare i tratti di piste già esistenti e crearne di nuovi. Da via Dei Conversi a via Cadello passando per viale Trieste e via Sant'Avendrace: queste le strade trascurate dall'amministrazione. Oltre ai quartieri di Pirri e Mulinu Becciu rimasti fuori dal progetto.
MONTE CLARO Il futuro, tuttavia, riserva qualche buona notizia per gli appassionati delle due ruote. Al piano approvato dalla giunta si aggiungono altri interventi che consentiranno di migliorare la mobilità dei ciclisti in città. A cominciare proprio dall'idea di sfruttare la posizione del parco di Monte Claro per farne il centro di snodo della viabilità sostenibile. Un finanziamento di 250 mila euro (già disponibili e che dovranno essere impegnati entro dicembre) consentirebbe di rendere ciclabili i sentieri già presenti e creare dei corridoi per inserirli nel sistema cittadino.
SAN BARTOLOMEO E poi, dal Comune è arrivato il via libera al progetto definitivo per il ponte ciclopedonale sul canale di San Bartolomeo nel quartiere di Sant'Elia che rientra nel piano di riqualificazione da 11 milioni di euro. Si tratta di una struttura d'acciaio lunga oltre ventidue metri che consentirà di migliorare la mobilità tra Su Siccu e il quartiere del Sole che sarà a sua volta collegato con via Roma, una delle strade indicate dalla Fiab come quelle in cui si poteva fare di più. Rispetto alle proposte avanzate dalla Federazione durante uno dei tanti incontri con gli amministratori mancherebbe l'auspicato collegamento con viale Sant'Avendrace e viale Trieste. «Parliamo di una zona in cui lavorano migliaia di dipendenti pubblici che avrebbero potuto usare la bici per andare da casa a lavoro» è il rammarico dei ciclisti.
Anche per via Dei Conversi si profila una soluzione, almeno a metà. La pista - di qualche centinaio di metri che corre accanto alla carreggiata in uscita dal quartiere di Genneruxi si interrompe sia in direzione di largo Gennari sia verso il parco di Terramaini. Proprio allo sbocco del parco dovrebbe essere realizzato un ponte per garantire ai ciclisti di superare l'incrocio in tutta sicurezza.
LA COMMISSIONE La faccenda sta molto a cuore al presidente della commissione mobilità del Comune Fabrizio Marcello che da mesi studia per far quadrare conti e percorsi. «Nel 2012 non c'era un solo chilometro ciclabile in tutta la città, ora ne abbiamo 19 e con gli interventi già programmati arriveremo almeno a 40. La mappatura è stata eseguita ed è di certo un punto di partenza ma non di arrivo. È vero che ci sono ancora zone in cui la rete ciclabile non è arrivata ma siamo pronti a cercare finanziamenti per migliorare le cose».
E proprio questa mattina è in programma un incontro tra Comune, Fiab e altre associazioni per esaminare le carte, mettere a punto i dettagli e dare vita a un confronto su quanto è stato fatto e quanto si potrà ancora fare per migliorare la mobilità sostenibile del capoluogo.
Mariella Careddu