Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Auto, divieti sino al 27 ottobre per i lavori di messa in sicurezza Rischio voragini, via Pastrengo

Fonte: L'Unione Sarda
29 agosto 2018

COMUNE.

Auto, divieti sino al 27 ottobre per i lavori di messa in sicurezza Rischio voragini, via Pastrengo chiusa per 2 mesi

Le immagini, spaventose, di quell'immensa voragine sono ancora sotto gli occhi di tutti: l'8 novembre di due anni, in una strada centrale di Fukuoka, una città nel Giappone meridionale, si aprirono due enormi voragini ai lati della carreggiata; la parte centrale della strada collassò e si aprì una voragine di trenta metri. Qualche mese prima, a Firenze, su un lungarno cedettero duecento metri di terreno e inghiottirono una ventina di auto.
Il fenomeno si chiama sinkhole (tradotto letterarmente significa dolina) e può essere provocato dall'intervento dell'uomo ma soprattutto da eventi naturali: l'erosione delle rocce calcaree o l'infiltrazione d'acqua possono provocare voragini che finiscono con l'inghiottire il terreno sovrastante. A Cagliari una zona a rischio è quella intorno a piazza d'Armi. E ora il Comune effettua un nuovo intervento proprio per evitare il rischio sinkhole: sino al 27 ottobre, è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati e il divieto di transito nel tratto interessato dai lavori nella via Pastrengo e nel vico Pastrengo. Le limitazioni valide nella fascia oraria 0-24, si sono rese necessarie per consentire la messa in sicurezza dal rischio sink-hole delle sovrastrutture stradali, così come specificato dall'ordinanza numero 1866 del 27 agosto 2018, firmata dal dirigente del servizio Mobilità, infrastrutture viarie e reti.
Un problema, quello del sinkhole, che si presenta di non facile soluzione, nonostante i tanti interventi che si sono ripetuti negli anni. Quella zona della città - ma anche tante altre, come, per esempio, Is Mirrionis - poggia su ex cave di pietra dalle quali, nel corso dei secoli, è stato estratto il materiale utilizzati dalle diverse dominazioni che si sono alternate a Cagliari: estrazione che ha finito con lo svuotare settori enormi del sottosuolo; in alcuni casi, le caverne create dall'uomo arrivano a centinaia di metri di lunghezza.
Nel tempo sono state riempite da terra ma gli edifici che, nei secoli, sono stati costruiti sotto hanno finito con il minarne la stabilità. A complicare ulteriormente la situazione le frequenti perdite d'acqua dalle condotte. E così si sono verificati parecchi crolli, come quello del 31 agosto 1993, quando si creò, tra piazza d'Armi e viale Merello, una voragine profonda 4 metri e lunga 13.