Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Festa di Sant'Agostino: la statua in processione

Fonte: L'Unione Sarda
27 agosto 2018

Oggi il corteo parte dal municipio e va in via Baylle

 

 

 

In città la fine di agosto significa la celebrazione della festa di Sant'Agostino. Vescovo di Ippona, filosofo e teologo, è legato a Cagliari da una tradizione millenaria. Quando, nel 504 il monaco Fulgenzio portò da Ippona nell'Isola le spoglie del Santo, per sottrarle alle razzie dei vandali invasori, queste rimasero in una zona vicino al porto per più di duecento anni. Il luogo è la famosa cripta di Sant'Agostino, oggi inglobata nel Palazzo Accardo. Molti secoli più tardi la cripta fu inserita in una chiesa con annesso convento; poi la chiesa venne demolita e venne fatta ricostruire da Filippo II di Spagna “intra muros” cioè dentro le mura della città verso la fine del XVI secolo.
Ogni anno la tradizione viene rispettata: oggi la statua di Sant'Agostino dormiente, conservata in municipio, viene portata in processione sino alla chiesa di via Baylle dove resterà sino al termine della messa del 28 agosto, quando la processione effettua il percorso inverso. Domani, invece, viene celebrata la madre di Agostino, Monica.
Una celebrazione che, quest'anno, avrà un retrogusto amaro, sottolinea Michele Cossa, dei Riformatori: la cripta del largo Carlo Felice, alla quale si accede da un piccolo portone del palazzo Accardo, è chiusa al pubblico per lavori di ristrutturazione. Un peccato non poter celebrare la festa senza fare un omaggio anche al luogo dove il corpo di Sant'Agostino fu conservato. Una cripta molto speciale anche perchè dietro all'altare che sta nella cripta, proprio nel luogo dove il santo riposava, c'è una piccola fossa concava contenente una falda di acqua limpida e trasparente. La tradizione considerava questa acqua miracolosa, ed essa veniva portata nelle case per la guarigione degli infermi: lo attestava una lapide che il canonico Giovanni Spano fece in tempo a conoscere.