Le lamentele: pochi bagni e Castello inaccessibile

Non sono tutte rose e fiori, ovviamente. Tra i tanti commenti positivi e sorpresi raccolti dagli operatori del terminal crociere c'è una lamentela tanto frequente da poter essere definita costante: «La carenza di servizi igienici - racconta l'amministratore, Antonio Di Monte - viene indicata spessissimo come una pecca». L'invito a utilizzare i bagni dei locali pubblici, a fronte di presenze turistiche in aumento, non basta più.
Soluzioni? Di Monte ne suggerisce una: «Imitare le best practice di tante città europee: i bagni pubblici a pagamento si finanziano da soli, e il fatto stesso che per utilizzarli si debba sostenere un costo, anche minimo, è di per sé un deterrente nei confronti di eventuali atti vandalici».
L'altro problema lo suggerisce il presidente sardo di Confesercenti, Roberto Bolognese: «Il quartiere di Castello è un'occasione sprecata: molto attrattivo, molto difficile da raggiungere, privo di servizi essenziali. E il Bastione è un'incompiuta. Un vero peccato». In effetti, per il quartiere che in tutta la Sardegna rappresenta e dà il nome alla città, non è una situazione allegra. L'invito del rappresentante di categoria dei commercianti: «Occorre risolvere quanto prima i problemi di accessibilità». (m. n.)