Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un attore, il palco e un copione mai visto

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2018

TEATRO CIVICO CASTELLO. Venerdì alle 21,30 la sfida di Dettori

 

 

Un attore con un copione mai visto prima tra le mani, senza regista, senza prove, sulla scena per una volta sola. “White Rabbit Red Rabbit”, in programma venerdì alle 21,30 al teatro civico Castello di via De Candia, è un esperimento sociale in forma di spettacolo prodotto in Italia da “369gradi” in collaborazione con il Cedac Teatro di Sardegna e con la complicità del “Le Lucide” di Lucidosottile.
Una sedia, un tavolo, due bicchieri, gli orpelli concessi. Il qui e ora nella sua massima espressione. Ci sono delle regole da rispettare per chi accetta la sfida: chi decide di portarlo sulla scena non può aver visto prima lo spettacolo. Deve arrivare sul palco portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
Ad accettare la sfida artistica è stato Gianni Dettori, trasformista burlesco che ha alle spalle più di 30 anni di carriera e ha conosciuto e lavorato con artisti e nomi d'eccellenza dello spettacolo italiano come Pippo Baudo.
Non è una drag queen perché gli spettacoli son diversi, a Gianni Dettori piace l'idea di proporre vecchia musica e farla conoscere a chi non l'ha mai sentita. Come ha fatto nelle sue apparizioni a Videolina negli spettacoli televisivi con la compagnia Lapola.
“White Rabbit Red Rabbit” è un testo teatrale scritto dall'iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, all'età di 29 anni, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con il mondo all'esterno del suo Paese.
È il sogno realizzato di un dialogo impossibile, un gioco teatrale contro ogni censura e ogni distanza geografica e culturale, un incontro ravvicinato che lascia tracce profonde, perché mette sullo stesso piano emotivo autore, attore e spettatore.