Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Si allaga il piano terra e chiude la Mediateca

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2018

VIA MAMELI. Oggi riapre dopo il temporale di sabato

 

 

 

Studio estivo bloccato dalla pioggia, libri e computer a rischio. Il maltempo di questo fine settimana non ha coinvolto solo le strade e le piazze di Cagliari, ma anche la Mediateca del Mediterraneo di via Mameli. La struttura è stata fortemente colpita dalle bombe d'acqua di sabato e, a causa dell'allagamento del piano terra, è rimasta chiusa ieri per lavori di ripristino. La Mem non è operativa di domenica e i dipendenti non hanno potuto agire nell'immediato per proteggere il materiale. Particolarmente danneggiata l'area bambini, con i suoi tappeti colorati, le scatole dei giochi e i libri illustrati, che ieri mattina sono stati sgomberati. Tempestivo l'intervento del Comune: è bastata una mattina per asciugare e pulire il tutto, e oggi la Mem riapre al pubblico.
Ma non è la prima volta che i temporali diventano un problema per la struttura. Il tetto spiovente in vetro non copre interamente il piazzale interno, che, essendo l'entrata che dà verso via Mameli leggermente concava rispetto alla strada, raccoglie tutta l'acqua che si accumula al di sopra. Facile quindi che le foglie si concentrino sugli scarichi, il piazzale si allaghi, e l'acqua raggiunga il piano terra della Mediateca.
Ma gli studenti non si sono arresi: il bar rimasto aperto, ha accolto tutti coloro che non si aspettavano di trovare le porte della Mem sbarrate. «Noi siamo stati fortunati - racconta una dipendente del locale - Il danno maggiore l'abbiamo avuto sabato, ma i nostri colleghi, essendo presenti, hanno potuto spostare i tavolini e asciugare immediatamente, quindi non abbiamo avuto bisogno di lavori ulteriori e di chiudere».
Il Comune non ha ricevuto altre segnalazioni di strutture pubbliche danneggiate dalla pioggia, e i disagi che hanno colpito strade, piazze e scantinati dei privati sono stati immediatamente risolti grazie all'intervento della protezione civile.
Sara Piras