Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

No del Comune al consorzio calcio S. Elia

Fonte: L'Unione Sarda
21 luglio 2009

L'ufficio legale boccia la richiesta di una fidejussione a garanzia di un mutuo per realizzare una foresteria



Due no e una censura: no alla richiesta di fidejussione a garanzia di un mutuo ventennale di 500 mila euro, no all'ampliamento della concessione del campo di calcio da 9 a 20 anni, censura per aver effettuato trasformazioni del bene in concessione senza il consenso del Comune.
L'ufficio legale del Comune boccia in toto le richieste formulate il 5 maggio scorso all'assessorato allo Sport dal Consorzio calcio Sant'Elia 2005, che dall'anno scorso gestisce il campo di calcio a ridosso dei palazzoni Del Favero e che, con il Progetto calcio Sant'Elia, quest'anno ha vinto il campionato di promozione.
La richiesta del consorzio era stata giustificata dal fatto che nel corso dell'anno nello spazio concesso sono stati rifatti il terreno di gioco e tutta l'impiantistica con una spesa di 500 mila euro. Ad effettuare i lavori è stata la Progetto casa costruzioni, l'impresa di Franco Cardia, che è anche presidente del consorzio.
ALTRI INVESTIMENTI Cardia intende investire altri soldi per realizzare una foresteria per gli atleti con 15 bungalow da due posti ciascuno e una piccola sala convegni a ridosso del campo. Ma prima di realizzarli chiede che in qualche modo il Comune gli restituisca i soldi che ha speso. Così ha pensato di accendere un mutuo di 500 mila euro al Credito sportivo. Ma per ottenerlo non intende offrire in garanzia beni di sua proprietà e chiede una fidejussione al Comune. E, di conseguenza, un allungamento della concessione del campo per tutta la durata del mutuo, cioè vent'anni.
LE MOTIVAZIONI Ma il Comune ha detto no. Innanzitutto perché i lavori per i quali si richiede una fidejussione comunale sono già stati eseguiti. Al contrario, tra le condizioni perché il Comune rilasci una garanzia ci sono l'approvazione del progetto da parte dell'ente locale e l'acquisizione delle strutture realizzate al patrimonio dell'ente locale. Inoltre i lavori, prima di essere eseguiti, devono essere formalmente autorizzati.
Quanto al prolungamento della concessione, è vero - come sostiene il consorzio - che l'articolo 16 del regolamento comunale per la gestione degli impianti sportivi la prevede, ma anche in questo caso i lavori devono essere previsti e non vale, quindi, la richiesta a consuntivo.
RISCHIO DI REVOCA Non solo: la mancanza di consenso preventivo, a giudizio del Comune costituisce un inadempimento contrattuale e motivo di censura. Insomma, il Comune non solo rigetta la richiesta di una fidejussione a garanzia di un mutuo, ma potrebbe revocare la concessione siglata a maggio 2008.
Che cosa farà Cardia? Venerdì il presidente aveva minacciato di lasciare Sant'Elia in caso di rigetto della sua richiesta. Lo farà? E come reagiranno Franco Masia ed Edoardo Tocco, i consiglieri comunali di Forza Italia che hanno caldeggiato la sua richiesta con un'interrogazione e che venerdì hanno detto: «Non si può dire no a un benefattore?». (f. ma.)

21/07/2009