Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Comune attacca Area: «Scorretti»

Fonte: L'Unione Sarda
21 luglio 2009

lo scontro



«Una scorrettezza politica, un'iniziativa non concordata. Serve un incontro», attacca l'assessore comunale ai Servizi Sociali, Anselmo Piras. «Si tratta di un atto dovuto. Siamo pronti a dialogare anche oggi», risponde Francesco Licheri, presidente del cda dell'Azienda regionale per l'edilizia abitativa (Area, l'ex Iacp).
Quando carabinieri e polizia scortano i funzionari dell'ente regionale per eseguire il primo sfratto si nota subito un'assenza importante: gli assistenti sociali del Comune. «Non parteciperemo a questi sfratti», spiega Piras, «perché non sono stati concordati. La nostra politica è quella di non dividere i figli dai genitori, come si voleva fare in questo caso. Mi sembra strano che duecento sgomberi siano stati decisi subito dopo il cambio di guida alla Regione. La considero una scorrettezza politica. Per anni lo Iacp prima e Area poi hanno incassato gli affitti mensili degli abusivi. Ora decidono di cacciare tutti senza avvisarci? Non va bene. Per questo è necessario un incontro».
La replica dell'ente è immediata. «Ci possiamo vedere anche domani», dice Licheri, «per chiarire che non c'è nessuna volontà politica. Questi provvedimenti sono un atto dovuto degli uffici che devono seguire delle regole stabilite per legge. Le verifiche sono iniziate quando è stata istituita Area, nel 2007. E le comunicazioni di irregolarità sono arrivate agli abusivi e ai morosi anche un anno fa». Il direttore generale di Area, Gesuino Macciccu, aggiunge qualche dato: «Gli sfratti in programma a Cagliari sono circa duecento. Si possono risolvere i casi di morosità che ogni anno portano alle casse dell'ente una perdita di diversi milioni di euro». (m. v.)

21/07/2009