Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Accordo di programma in bilico

Fonte: La Nuova Sardegna
7 aprile 2008

Cagliari

La maggioranza pensa che i fatti giudiziari siano il frutto dell’ostilità della Regione

L’opposizione: «L’iter continui per il bene della città»



LA POLEMICA A rischio il Betile e il campus



CAGLIARI. L’avviso di garanzia per i due funzionari comunali, Paolo Zoccheddu e Giancarlo Manis è stato una doccia fredda: sia per il sindaco Emilio Floris, che per la maggioranza. La notizia è arrivata durante la riunione delle commissioni all’Urbanistica e al Patrimonio, convocate per l’iter dell’accordo di programma su Sant’Elia. Il primo cittadino, intervenuto nella riunione, ha lamentato che a fronte di un atteggiamento di fiducia da parte dell’amministrazione comunale, la Regione ha assunto un comportamento ostile e di contrapposizione. Il sindaco Floris, in sintesi, ha messo implicitamente in relazione l’avviso di garanzia con la volontà del governo dell’isola di non dialogare. Sul piatto della bilancia c’è la convalida da parte del consiglio comunale dell’accordo di programma firmato (il 28 marzo scorso) dal sindaco Floris e dal presidente della Regone Renato Soru. In tarda mattina i consiglieri dell’opposizione della commissione Urbanistica (Claudo Cugusi, Ninni Depau, Andrea Scano, Gialeto Floris, Marisa Depau e Giorgio Cugusi) hanno diramato un comunicato in cui precisano che «l’invito del sindaco alla maggioranza a sospendere l’iter dell’accordo di programma su Sant’Elia, Betile, campus universitario, aree ex militari e sottoservizi a Villanova desta sconcerto e appare come un atto incomprensibile ai cagliaritani e alla collettività sarda, visti i rilevanti aspetti sociali ed economici dell’intera vicenda». Il fatto che un dirigente e un funzionario del Comune, continuano i consiglieri, «siano indagati nell’ambito di un’inchiesta penale (...) nulla ha e deve avere a che fare con la decisione politica del Comune e della Regione di riqualificare con risorse finanziarie ingenti (...) un’area caratterizzata da un grande disagio sociale». Invece secondo Massimiliano Tavolacci, Udc e presidente della commissione Urbanistica, l’opposizione ha strumentalizzato le affermazioni del sindaco. Quest’ultimo ha «affermato che l’atmosfera che si è creata fa venir meno la fiducia politica che aveva dato alla Regione, nonostante il parere contrario di parte della maggioranza. Io - ha continuato Tavolacci - ho sospeso e rimandato a martedì la riunione delle commissioni. L’istruttoria tecnica per l’accordo di programma continua: esamineremo tutto il materiale con estrema attenzione». (r.p.)