Rassegna Stampa

Il Sardegna

La guerra alle sbronze under 16 al Comune piace il piano Moratti

Fonte: Il Sardegna
20 luglio 2009

Il provvedimento. Cagliari potrebbe seguire l'esempio milanese, Onorato: «È meglio prevenire il problema»

D'accordo buona parte della giunta. Piras: «Pazienza se i venditori si lamenteranno »

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

«Un buon provvedimento. Penseremo anche all'eventuale applicazione a Cagliari». Il vicesindaco Maurizio Onorato apre alla possibilità del divieto di consumo e della vendita di alcoolici ai minori di 16 anni. In linea con il provvedimento appena varato dal sindaco di Milano Letizia Moratti e giudicato più che positivo dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Subito pronto ad invitare gli altri comuni italiani a seguire l'esempio del capoluogo lombardo. «Anche se», aggiunge Onorato, «non credo che qui ci sia un allarme». In via Roma nessuno denuncia una situazione tale da rendere urgente il provvedimento, ma c'è la disponibilità, soprattutto in chiave di prevenzione, di avviare una riflessione sull'iniziativa.
L'ORDINANZA appena approvata a Milano colpisce sia i genitori dei minori di 16 anni che acquistano alcolici, che i negozianti che li vendono agli under 16. «Il ragionamento giusto è quello che mira a prevenire e non a correggere», spiega il vicesindaco Maurizio Onorato, responsabile della Municipale, eventualmente tra gli incaricati di controllare il rispetto del provvedimento, «penso che a Milano la situazione sia assolutamente diversa e che in città il livello di guardia non sia ancora stato raggiunto. Tuttavia», conclude, «sono disponibile a discutere misure coerenti con quelle appena varate a Milano. Il sindaco già in passato era sembrato favorevole a soluzioni di questo tipo. Dovremmo assumerlo come impegno». Pienamente d'accordo anche l'assessore alle Attività produttive Paolo Carta e il suo collega alle Politiche sociali Anselmo Piras. Quella di Piras è soltanto una posizione personale. «Sono d'accordissimo», assicura l'assessore, «pazienza per i venditori di alcoolici: nelle mia scala di priorità viene prima l'integrità psichica e fisica dei ragazzi e poi il commercio».
IL FENOMENO da tempo è sotto gli occhi di tutti anche in città. Il sabato, nei corridoi di tanti supermercati e negli ipermercati, è facile imbattersi in minori alla guida in carrelli carichi di alcoolici e superalcoolici: lo sballo a prezzi modici per il sabato sera. Fino ad oggi nessuno lo vieta. Tutto è assolutamente legale, ma se dovesse estendersi la norma imposta dalla Moratti, potrebbero scattare pesanti sanzioni. «E' un problema che si manifesta prevalentemente nella fascia serale e nei week end», ammette l'assessore al Turismo Gianni Giagoni, «ben vengano dunque le le misure restrittive. Ma chi si occuperà di vigilare sulle norme?» Si domanda Giagoni, «una soluzione potrebbe essere quella di partire dai posti dove la vendita degli alcoolici è a buon mercato. Spesso», aggiunge, «è facile che i giovani vadano a rifornirsi dove è più facile trovare alcoolici a poco prezzo. Partire dal presidio dei luoghi di consumo privilegiati dai minori potrebbe essere una soluzione».