Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Idee per coinvolgere i giovani Al via cinque laboratori per chi non studia più e non lavora

Fonte: L'Unione Sarda
24 luglio 2018

VIA MONTE ACUTO.

Il progetto è promosso dal Comune e finanziato con 190 mila euro

Idee per coinvolgere i giovani Al via cinque laboratori per chi non studia più e non lavora

Un trampolino di lancio per i sogni e i bisogni dei giovani. Questo è Btbecome, il progetto che permetterà ai ragazzi dai 18 ai 25 anni dell'area metropolitana di Cagliari che non lavorano e non studiano di mettersi in gioco, partecipando a cinque laboratori gratuiti creativi e tecnologici che possano stimolare le loro ambizioni e renderli protagonisti attivi del proprio futuro.
Alle 19.30 di mercoledì 25 luglio l'inaugurazione, coordinata dall'associazione Libriforas, al Centro polisportivo di via Monte Acuto. «Siamo molto soddisfatti per l'idea progettuale e per la partecipazione dei partner che rappresentano il tessuto vivo della città - spiega l'assessore allo Sport e all'Istruzione Yuri Marcialis - Tutte le attività si svolgeranno al secondo piano della palestra di via Monte Acuto che vorremmo diventasse un punto di ritrovo giovanile. L'obiettivo è creare opportunità per il domani dei nostri giovani, ma anche dare un nuovo segno di presenza delle Istituzioni nel quartiere di Is Mirrionis, riqualificando un ambiente inutilizzato e rendendolo sede di attività che vanno oltre lo sport, coinvolgendo gli artisti e i cittadini della zona. Contiamo su una risposta da parte dei ragazzi già da mercoledì».
Il progetto è promosso dal Comune e finanziato nell'ambito dell'Avviso ReStart dell'associazione nazionale comuni Italiani che offriva 190 mila euro alle migliori iniziative incentrate sulle politiche giovanili, proposte dalle principali città metropolitane italiane. Risultato importante per Cagliari, arrivata sesta: «Ci sono state richieste azioni coordinate dal basso, dai giovani, e l'utilizzo di luoghi in disuso», dice Silvia Murruzzu, coordinatrice del progetto e referente dell'associazione culturale PuntodiDomanda. «Le varie associazioni hanno aderito subito e si è creato un ottimo dialogo con tutti i partner. L'obiettivo comune è far sì che i laboratori siano un punto di partenza per capire i bisogni dei giovani, creando un processo partecipato che faccia emergere nuove idee e nuovi progetti ideati dai ragazzi stessi. Ci ispiriamo alle più moderne politiche di innovazione sociale e puntiamo ad ampliare prospettive e possibilità».
In Sardegna sono quasi 81 mila i giovani inoccupati, detti neet, acronimo di not engaged in education, employment or training, ma i cinque laboratori proposti prevedono, per ragioni organizzative, un numero massimo di 20 partecipanti. I lavori sono coordinati dal CRS4 e dall'associazione Poliste e saranno incentrati sui linguaggi creativi e tecnologici più conosciuti e amati dai più giovani: dalla street art dell'associazione Urban Center alla realizzazione di cortometraggi guidati da Inmediazione; dalla realizzazione di mappe collaborative attraverso OpenStreetMap proposta da Sardinia Open Data all'ascolto attivo di brani musicali di Vox Day, fino ad arrivare alla fabbricazione, messa in aria e battaglia di droni, organizzata da Faber Aus. Le iscrizioni scadono il 27 agosto e le attività si svolgeranno da settembre a dicembre.
Sara Piras
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