Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dentro il Giardino metallico

Fonte: L'Unione Sarda
20 luglio 2009

Alla Galleria comunale
Un percorso futurista attraverso le opere della Collezione Ingrao, mattatore Umberto Boccioni




È una striscia rossa a zig zag - linea forza di simultaneo dinamismo - a condurre i visitatori dentro “Il giardino metallico” snodato nei luminosi ambienti della Galleria Comunale d'Arte di Cagliari. L'esposizione curata da Annamaria Montaldo costruisce un percorso futurista attraverso le opere della Collezione Ingrao. Ne deriva una sorta di “aguzzate la vista”, perché i dipinti selezionati e le due sculture di Tarquinio Sini abbandonano le loro sedi usuali e vengono sostituiti da pannelli che invitano a scovare nelle “stanze” all'uopo allestite i pezzi mancanti.
Mattatore di questa mostra dentro la mostra è Umberto Boccioni, presente con sei quadri eseguiti tra il 1906 e il 1916. Nel “Paesaggio al tramonto con pecora” o nel “Ritratto di Ines” il segno futurista è appena accennato, ancora lontano dal vorticismo magnificamente espresso nel “Paesaggio con aeroplani” da Tullio Crali nel 1939. Ciò che si indaga, nelle zone del “giardino metallico”, è la genesi di un movimento che bruciò in pochi anni gli stilemi classici adottando nuovi soggetti e rivoluzionando la prospettiva. A raccontare passaggi e influenze, il pre e il post del ferrigno movimento d'avanguardia dell'inizio Novecento sono i quadri di Giacomo Balla, Carlo Carrà, Luigi Caldanzano, Giuseppe Cominetti, Gino Severini Mario Sironi, Ardengo Soffici, Giovanni Marras, Fillia. Sulla locandina, a ben introdurre la compagine autorale, “Case alpestri in grigio”, un olio su compensato di Fortunato Depero datato 1936. E ottimamente si inserisce nel panorama dell'epoca il paravento colorato di Giuseppe Siddi, un oggetto d'arredo eseguito in Sardegna (fu un dono di nozze per una coppia di Seneghe), custodito da tempo nella Galleria.
Nel programma di celebrazione del Futurismo, il 16 settembre Marzia Marino parlerà di di “Simultaneità e stati d'animo. La vita e l'opera di Umberto Boccioni”. Anche le scuole sono entrate in argomento, coinvolte nel concorso “L'idrovolante di Marinetti”. La manifestazione (che si chiuderà il 27 settembre) attinge in questa occasione esclusivamente al patrimonio posseduto dalla Galleria, mettendo in evidenza la potenzialità delle collezioni civiche. Son molte le opere, anche e soprattutto degli artisti sardi contemporanei, in attesa di essere esposte al pubblico in modo permanente. Tra donazioni e acquisizioni, il museo diretto da Annamaria Montaldo vanta una raccolta, ben selezionata, delle più importanti firme isolane. Meriterebbero di abbandonare i magazzini. (Alessandra Menesini)

18/07/2009