Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il torrido mercato del pesce fresco

Fonte: L'Unione Sarda
16 luglio 2018

SAN BENEDETTO. L'assessora Marras assicura: l'impianto sarà in funzione la prossima settimana

 

Aria condizionata fuori uso: disagi col caldo per operatori e clienti 

 

 

«I pesci erano freschi, ma sono morti di caldo». Nel sottopiano del mercato di San Benedetto, in piena allerta meteo, non funziona l'aria condizionata. Tra mosche e ventilatori c'è chi non perde il senso dell'umorismo e chi usa i pesci come ventagli, ma gli operatori stanno soffrendo. In questi giorni San Benedetto oltre al titolo di mercato civico al coperto più grande d'Italia può fregiarsi anche di quello più caldo.
«TEMPERATURE DISUMANE» «Non è possibile che si crei un disservizio di questa portata, ci vantiamo tanto del nostro mercato e poi vediamo turisti e clienti che entrano, sentono la temperatura disumana e se ne vanno», denuncia dal suo box Maurizio Piombini. Al primo piano l'impianto di areazione era stato sostituito con gli split e il clima è gradevole, ma tra i banchi del pesce le facce sofferenti e sudate degli operatori sono il biglietto da visita per i clienti. «Ci hanno detto che stanno sostituendo i macchinari sul tetto e che tra qualche giorno l'impianto dovrebbe riprendere a funzionare - spiega Massimo Ruggiu, presidente del neonato comitato che riunisce i circa 200 boxisti di San Benedetto - ci sembra assurdo che un intervento di questo tipo venga fatto nei giorni più caldi dell'anno».
«LAVORI IN CORSO» Gli aspetti tecnici del mercato riguardano l'assessorato ai Lavori pubblici. «L'impianto di condizionamento era da sostituire - spiega la vice sindaca Luisa Anna Marras - hanno già montato la macchina ora devono pulire e sanificare le canalette e ci stanno lavorando: spero che a metà della prossima settimana entri in funzione». L'assessora Marras aveva la delega fino al 2016 e l'ha ripresa in mano sei mesi fa dopo la cacciata di Gianni Chessa. In mezzo a queste bagarre politiche c'è però un intervento sugli impianti di climatizzazione che sarebbe dovuto arrivare prima dell'ondata di caldo. «Sono d'accordo - ammette Luisa Anna Marras - ma purtroppo siamo spesso condizionati dai tempi, dalla disponibilità finanziaria e da altri impicci tecnici».
PROBLEMI COL CALDO In questi giorni tenere in buono stato il pesce fresco è un compito arduo. «Stiamo utilizzando grandissime quantità di acqua e ghiaccio per salvare i prodotti - spiegano Nanni Loddo - non è facile rendere appetibili i pesci con una temperatura del genere, le mosche e questi brutti odori nell'aria». A peggiorare la situazione c'è il problema dei pozzetti all'interno dei box e nelle corsie. «Li hanno saldati e non abbiamo la possibilità di ripulirli, ogni giorno è una fatica ripulire i box», si lamenta Erika Loddo, ma per tutti gli operatori del sottopiano è un problema ancora più sentito del caldo.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE «Quella di saldare i pozzetti è stata una scelta obbligata, per colpa di qualcuno abbiamo dovuto fare un intervento d'urgenza - replica l'assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu - i residui del pesce intasavano i pozzetti, alcuni in pratica buttavano l'umido nella fogna e questo creava gravi problemi e costi in più». I tentativi di mediazione, secondo l'esponente della Giunta Zedda, ci sono stati ma non sono andati a buon fine. «Dopo diversi richiami alcuni hanno continuato e abbiamo dovuto chiuderli - spiega - la soluzione dovrebbe arrivare dal settore Lavori pubblici con una griglia-filtro che non faccia passare i grossi residui della lavorazione del pesce».
IL CASO IN CONSIGLIO L'assenza dell'aria condizionata a San Benedetto diventa anche un caso politico col capogruppo di Forza Italia che ha presentato un'interrogazione urgente in Consiglio comunale. «Gli operatori del mercato di San Benedetto sono sempre più maltrattati. Non bastano gli abusivi all'esterno insieme ai parcheggiatori per creare disagi agli operatori e alla clientela - attacca Stefano Schirru - si aggiunge anche la mancanza di aria condizionata per disincentivare gli acquirenti: in un momento critico come quello estivo si doveva evitare di intervenire sull'impianto di climatizzazione e programmare l'intervento nei mesi invernali».
MOSCHE E ASCENSORI Chi vende pesce è infastidito anche delle mosche. «Che immagine diamo del nostro pescato? Puoi spiegare la freschezza di un pesce al cliente mentre lui cerca di scacciare le mosche? - si chiede Maurizio Piombini - servono interventi regolari di disinfestazione, non possono essere considerati aspetti secondari in un mercato del pesce. Noi rispettiamo tutto ciò che ci chiede il nuovo regolamento, ma il Comune dovrebbe fare sempre la sua parte». Tra i disservizi cronici del mercato di San Benedetto ci sono quelli dei montacarichi («Ne funziona solo uno, alle 6 c'era la fila per portare i carrelli con la merce dalle celle frigorifere al primo piano») e delle scale mobili, prima ripide e pericolose e ora definitivamente fuori uso. Su questo fronte dall'assessorato ai Lavori pubblici arrivano buone notizie. «A dicembre è stato fatto l'appalto per l'accessibilità dei mercati di San Benedetto e via Quirra - assicura Luisa Anna Marras - entro l'autunno dovrebbero essere operativi i lavori per tapis roulant, ascensori e montascale». Lunedì è previsto un incontro tra il comitato degli operatori e i rappresentanti dei settori Attività produttive e Lavori pubblici. Questo è un appuntamento previsto da tempo mentre martedì mattina i circa 200 boxisti del mercato si riuniranno in assemblea per protestare con il Comune per i problemi di San Benedetto.
Marcello Zasso