Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Urbanistica, a caccia dell'unità La maggioranza ieri a Villa Devoto per un vertice conclusivo

Fonte: L'Unione Sarda
12 luglio 2018

C'è l'ipotesi di un calo degli incrementi volumetrici sulle coste da 2000 a 1500 metri cubi Urbanistica, a caccia dell'unità La maggioranza ieri a Villa Devoto per un vertice conclusivo

Il presidente della commissione Governo del territorio, Antonio Solinas, lo ha sempre detto: o il ddl Erriu approda in Aula prima delle vacanze estive, quindi entro luglio, oppure sarà difficile approvarlo. Eppure la possibilità che il testo faccia il suo ingresso tra i banchi dell'Assemblea di via Roma a settembre è sempre più concreta.

GLI ARTICOLI In questo momento il parlamentino sta votando gli articoli del disegno di legge e ieri aveva istruzioni ben precise di non andare oltre il 29 per la necessità di trovare prima un accordo sul 31 che interessa gli incrementi volumetrici nella fascia dei trecento metri. Andando bene le cose, la commissione potrebbe ultimare l'esame in una settimana. Solinas ha già dimostrato di poter imprimere forti accelerate ai lavori. Tuttavia, a quel punto dovrebbero trascorrere dieci giorni prima che il Consiglio possa cominciare la discussione. A ridosso di agosto, a conti fatti. Ed è difficile immaginare un'Assemblea operativa nel mese cuore dell'estate.

LA CONDIVISIONE Nel frattempo la maggioranza cerca in ogni modo di prevenire sorprese dell'ultimo momento, vuole arrivare in Aula con un testo ampiamente condiviso tra le forze della coalizione. Per questo ieri si è celebrato l'ennesimo - e forse ultimo - vertice sull'urbanistica. Stranamente a Villa Devoto, non come al solito nel palazzo del Consiglio in via Roma. C'erano il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, l'assessore Cristiano Erriu e Antonio Solinas. E poi i capigruppo e i consiglieri della maggioranza. Parola d'ordine: arrivare compatti sull'articolo 31, a costo di manifestare le divergenze prima, anche in modo aspro.

LE MODIFICHE La novità è che si sta affacciando l'ipotesi di abbassare il limite di incrementi da 2.000 a 1.500 metri cubi per ciascuna delle circa cento strutture ricettive che sarebbero interessate agli aumenti volumetrici, che resterebbero comunque fissati al 25%. Chi ha usufruito del Piano Casa potrà beneficiare dell'incremento solo per il tanto che avanza per raggiungere il tetto. Il limite massimo relativo ai metri cubi sarà contenuto in un emendamento della Giunta ed è studiato proprio per evitare che il bonus del 25 possa avere un impatto esagerato se a chiederlo dovessero essere le grandi strutture alberghiere.

PROCEDURE PIÙ SNELLE Infine, la Giunta potrebbe integrare la legge anche con una proposta di modifica che servirebbe ad accelerare l'approvazione dei Piani urbanistici comunali. Come? Garantendo procedure più snelle grazie a uno stanziamento di 500mila euro e all'assunzione di personale con il compito di affiancare i Comuni ancora senza Puc.
Roberto Murgia