Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Amianto-killer e bonifiche: fondi dalla Città metropolitana

Fonte: L'Unione Sarda
12 luglio 2018

Presentato il bando per il finanziamento cui potranno accedere i privati Amianto-killer e bonifiche:
fondi dalla Città metropolitana

È un nemico subdolo, invisibile. E talvolta letale. Ma l'amianto, sotto forma di eternit (il cemento-amianto), è ancora molto diffuso. In tutta la città sono ancora presenti tante tettoie, serbatoi d'acqua, recinti, coperture varie fatte con questo materiale che, sbriciolato dall'usura del tempo, mette in circolo polvere potenzialmente mortale. Un nemico da combattere anche grazie agli oltre 900 mila euro che la Città metropolitana ha stanziato per lo smaltimento dell'amianto.
I FONDI L'iniziativa è stata presentata ieri mattina nel Palazzo regio dal sindaco della Città metropolitana Massimo Zedda e dall'assessore delegato all'Ambiente Paolo Schirru. Da oggi sino al 19 ottobre potranno essere presentate le domande per ottenere il finanziamento. I privati potranno ricevere sino a cinquemila euro per coprire il sessanta per cento delle spese mentre chi gestisce strutture private ma a uso pubblico (scuole, strutture per anziani e disabili, chiese) avrà sino a dodicimila euro che finanzieranno il novanta per cento dei costi.
LA SITUAZIONE Denaro che, prevede Schirru, non sarà quasi certamente sufficiente perché le realtà da bonificare sono tantissime. Anche se non sono mai state censite: a Cagliari non esiste una mappa delle zone “contaminate” dall'eternit. Di volta in volta si interviene in base alle segnalazioni: guardando la città dai punti più alti si vedono tante tettoie realizzate con quel materiale. Ma non solo quelle: circa un anno fa è stato necessario bonificare l'edificio all'angolo tra via Dante, via Petrarca e via Pascoli; e, qualche mese prima, fu chiusa la sede staccata della Foscolo di via Salvator Rosa, proprio per eliminare l'amianto. Non c'è zona della città che non abbia questo problema: l'eternit è presente sia al centro che nelle zone residenziali, come il Quartiere europeo. «Non a caso», interviene Zedda, «stiamo cercando di sensibilizzare tutti, compresi i militari negli stabilimenti balneari del Poetto».
LA PRATICA Ottenere il finanziamento (che rientra nel Piano regionale di protezione, decontaminazione, smaltimento e bonifica dell'ambiente ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto) è semplice: gli interessati dovranno compilare la domanda nella sezione “istanze” del sito istituzionale. Per ottenere il contributo, oltre alla richiesta, dovranno allegare il preventivo di spesa (fornito da un'azienda specializzata). Il contributo copre il ritiro e lo smaltimento ma non la sostituzione del manufatto in eternit.
Marcello Cocco